Nel giro di poche ore, la maggioranza di Stornarella guidata dal sindaco Massimo Colia ha perso due esponenti di spicco, sia per i ruoli ricoperti che per il loro “peso” elettorale in termini di voti ottenuti all’ultima tornata di amministrative. Dopo le dimissioni della Consigliera Teodolinda Carchia, alcuni giorni fa ha ufficializzato il suo dietrofront anche l’assessore Massimo Di Corato, al quale spettavano le deleghe alla sicurezza e alla viabilità cittadina. Quest’ultimo ha redatto una lettera all’interno della quale sono riportate le motivazioni che lo hanno portato ad abbandonare il team di Governo del comune dei Reali Siti. Di seguito, in esclusiva, riportiamo il testo integrale. Nel frattempo non è ancora stato individuato il suo sostituto.
Signor Sindaco,
Le scrivo per rassegnarLe formalmente le mie irrevocabili dimissioni sia da Consigliere Comunale che da Assessore del nostro Comune, rimettendoLe il mandato che ho fin qui l’onore e l’onere di aver svolto.
Mi dimetto anche da Consigliere Comunale perché non mi interessa creare problemi di numeri a questa maggioranza.
Poiché la mia decisione ha un significato politico e non personale, mi sembra doveroso spiegare i motivi perché vengo meno all’impegno assunto più di due anni e mezzo fa.
Tante sono le motivazioni che mi spingono in questa scelta sofferta, prima tra tutte la convinzione di essere assolutamente inadeguato ad un modo di “fare politica” che non condivido, non comprendo e che ho sempre combattuto.
Ho sempre inteso la politica come piacevole passione, spirito di sacrificio, confronto di idee per il raggiungimento di obiettivi condivisi.
Dobbiamo accettare il nostro fallimento: oltre e prima che politico anche umano, non si è mai riusciti a creare veramente una squadra. La maggioranza, in rissa continua, è avvitata su questioni più personali che politiche; l’azione amministrativa è come frenata, bloccata. I cittadini aspettano segnali, risposte.
Ho proposto un rilancio dell’azione amministrativa che passasse non solo dall’azzeramento della Giunta e che vedesse l’ingresso di nuovi gruppi politici per allargare la maggioranza, ma anche da un cambio di atteggiamento nei confronti di Associazioni o semplici cittadini, in quanto siamo sempre più soli, “asserragliati” sul fortino di Palazzo città. Sto aspettando ancora la risposta!
Chi ricopre un ruolo pubblico, qualunque esso sia, chi si trova, momentaneamente, a gestire “la Cosa Pubblica”, ha il dovere di mettersi a disposizione di tutti, ha l’obbligo morale, oltre che per Legge, di “trattare” tutti i cittadini allo stesso modo, a prescindere dall’appartenenza politica e a chi è andato il loro voto. Non si può usare (leggi abusare) il ruolo pubblico per rivincite personali, o come si suol dire, “togliersi i sassolini dalle scarpe”, e non si può avere una concezione personalistica dell’Ente. Non posso accettarlo!!!
Se a tutto questo si aggiunge la mancanza di fiducia che Lei in più occasioni mi ha “riservato”, arriviamo a questa mia decisione tanto sofferta (come dicevo prima), quanto meditata.
Sono a disagio, mi creda!
L’entusiasmo che mi spinse ad iniziare a gettare le basi per creare un gruppo politico e quindi un’Amministrazione che desse dei vivi segnali di ripresa e fiducia alla nostra comunità, non voglio si perda nell’insoddisfazione, nell’impossibilità di fare, di agire davvero per il bene comune.
Ho sempre lavorato per sostenere al massimo l’attuale vicenda amministrativa; ho messo a disposizione la mia caparbietà, la mia ostinazione nel raggiungere gli obiettivi condivisi, il mio tempo.
Ho provato a creare rapporti collaborativi con Lei e con i colleghi della maggioranza, per rendere maggiormente visibile l’impegno di tutti a fare del nostro piccolo paese un luogo migliore.
La logica di rimandare a domani i problemi di oggi davvero non mi appartiene. È una questione di stile. Ma, nonostante tutto, evidentemente bisogna fare altro; bisognerebbe che da più parti si facesse altro. Di più: bisognerebbe costruire, più che demolire; dare spazio a chi ha voglia di realizzare, a chi ha idee, invece di bloccare le iniziative per paura di…
Non riesco più a far finta di niente! Mi dispiace.
Ora che la mia “presenza”, ingombrante, (come disse Lei tempo fa, anche se con altre parole) all’interno di questa maggioranza è venuta meno, spero che le iniziative in programma, già studiate dal sottoscritto diventino “più fattibili”. Mi riferisco:
- alla videosorveglianza (ormai in dirittura d’arrivo);
- al controllo delle abitazioni in affitto a stranieri e dare seguito ad azioni concrete se ci sia bisogno. A tal proposito non capisco perché non si emana ancora l’ordinanza sul sovraffollamento delle abitazioni;
- a posti di blocco dei vigili urbani in collaborazione con i carabinieri;
- continuare a stipulare convenzioni con Associazioni di volontariato per il controllo del territorio;
- al concorso per n. 2 vigili urbani per potenziare l’ufficio di polizia municipale;
- ad una due giorni di studio sul fenomeno dell’immigrazione: con incontri, dibatti e scambi culturali con i nostri ospiti;
- alla realizzazione del PUG, indispensabile per la crescita economica, sociale e politica della nostra comunità;
- alla realizzazione dello sportello unico dell’edilizia (SUE);
- al potenziamento della segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale;
- Regolamento Pubblica Incolumità o Protezione Civile;
- Regolamento di Polizia Urbana.
Per citarne solo alcune.
Ciò che ho fatto e che ancora avrei potuto realizzare, di più e meglio, lo rimetto al giudizio altrui.
Approfitto di questo momento per ringraziare Lei e i colleghi di maggioranza che, nonostante le diversità di vedute su molte problematiche, avete consentito la realizzazione di iniziative volte a migliorare il nostro paese.
Mi sento di ringraziare i cittadini e le forze di opposizione: i primi perché mi hanno quotidianamente manifestato il loro attaccamento alla nostra terra e il loro desiderio di vederla migliore; le seconde perché, con le continue sollecitazioni, mi hanno aiutato a tenermi vigile sulle tante problematiche che attanagliano Stornarella e che, per competenza di assessorati, mi appartenevano.
Infine, ringrazio i dipendenti comunali, per avermi ascoltato, supportato e “sopportato” per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Cordiali saluti.
Massimo Di Corato