La giornata di lunedì scorso è stata importante per la costituzione ufficiale della società consortile “Gal Tavoliere” che concorrerà al bando per la misura 19.2 dei PSR 2014-2020, in scadenza il prossimo 20 di marzo. Dopo la battuta d’arresto dovuta alla riformulazione dello stesso bando a livello regionale, le organizzazione del territorio si sono rimesse in cammino verso la definizione di una strategia condivisa per la promozione dei territori specifici, attingendo – o almeno si spera – da fondi europei dedicati allo sviluppo rurale.
La culla della società che unisce 6 comuni del Basso Tavoliere, organizzazioni di categoria ed aziende private del medesimo territorio, è la Camera di Commercio di Foggia che ha da tempo assunto il ruolo di Ente capofila, assegnando la momentanea rappresentanza al presidente Fabio Porreca. Proprio nella sede foggiana dell CCIAA si è tenuta la cerimonia di sottoscrizione delle quote, durante la quale sono state rese note tutte le compagini che hanno sottoscritto l’adesione formale alla nuova società pubblico – privata. All’interno dell’auditorium erano presenti tanti stakeholder, amministratori locali e le figure professionali che hanno seguito i percorsi del nascituro Gal durante la fase di animazione del territorio: nello specifico si tratta di Antonio Stea, Mariangela Viti, Giuseppe Longo del Cesam e Antonio Pepe di Dare Puglia. Dopo l’approvazione del Piano di Azione Locale, primariamente improntato alle azioni di inclusione sociale e di chiusura della filiera agricola, si è tenuto il rituale momento delle firme, vidimate dal notaio Pascucci, il quale ha sancito poi la nascita della nuova organizzazione che concorrerà alla misura Leader dai territori di Cerignola, Carapelle, Ordona, Stornara, Stornarella e Orta Nova.
Ma proprio i rappresentanti di quest’ultimo comune non si sono visti dalle parti dell’auditorium di Viale Fortore. Tra i presenti è subito scoppiato il caso, poiché il comune amministrato dal sindaco Dino Tarantino è stato tra quelli che più hanno usufruito della precedente programmazione, nonché uno dei sottoscrittori del partenariato individuato lo scorso giugno sempre in Camera di Commercio. Eppure ad ora non risulta essere socio. L’ultima assenza degli amministratori ortesi è stata però tutt’altro che volontaria. Infatti le frizioni interne alla maggioranza non hanno permesso la convocazione di un Consiglio Comunale in tempi utili per approvare la sottoscrizione delle quote, così come hanno fatto tutti gli altri comuni del comprensorio. Questo ha portato a gravi ritardi che non hanno consentito di formalizzare l’ultimo passaggio in programma.
Ma la defezione del comune ortese va comunque intesa per quella che è, valutando le ricadute in senso pratico. Infatti tutte le aziende e gli enti che insistono sul territorio di Orta Nova potranno comunque partecipare alle misure eventualmente attivate dal Gal Tavoliere, poiché in questo aspetto tiene fede il passaggio di adesione al partenariato formalizzato lo scorso giugno, in seguito ad una semplice delibera di Giunta. La mancata deliberazione in Consiglio Comunale, invece, avrà delle ricadute soltanto dal punto di vista della rappresentanza interna agli organismi del Gal, che da qui ad un mese formalizzerà il proprio CDA. Qualora il comune di Orta Nova dovesse riuscire a riunire un Consiglio Comunale ed approvare i passaggi richiesti, potrebbe comunque chiedere al CDA già costituito di essere inserito seppur in ritardo. Fonti interne affermano che non dovrebbero esserci problemi su questo passaggio, ma comunque si può ben intendere che per Orta Nova e i suoi rappresentanti la leadership del Gal sarà tutt’altro che una questione a portata di mano.
Nel frattempo, però, a parte quest’ultima e inaspettata defezione, si è comunque registrato un ottimo coinvolgimento da parte di quelli che sono gli attori che hanno preso parte attivamente alla formazione della società. Nella partnership figurano, con una ripartizione piuttosto equa sul territorio individuato, diverse attività imprenditoriali che si distinguono da anni nel comparto agricolo locale, come ad esempio la Cantina Sociale De Gasperi di Orta Nova, la cantina sociale Apulia di Stornara, l’Op Natura Dauna e tante altre. Di forte impulso è stata anche la presenza di oltre 25 aziende non agricole tra le quali vi sono anche alcuni consorzi di tutela dei marchi controllati del territorio.
LA DIFESA. Dopo che la notizia della rumorosa assenza del Comune di Orta Nova si è diffusa, tanti operatori del settore agricolo si sono rivolti con preoccupazione ai loro amministratori, chiedendo addirittura le dimissioni dell’assessore all’agricoltura, Alessandro Paglialonga. Quest’ultimo, intervistato da questa testata, ha chiarito le circostanze che non hanno permesso all’assise comunale di deliberare in merito alla sottoscrizione delle quote della società costituenda del Gal e quindi verso l’ottenimento dello status di socio.
“Il nostro comune – spiega Paglialonga – è pienamente coinvolto nella strategia GAL Tavoliere, nonostante non sia stato fisicamente presente in CCIA a Foggia. Questo perché a fine dell’anno scorso abbiamo firmato il protocollo d’intesa per aderire alla costituenda società. A tal proposito nei primi giorni di marzo ho provveduto personalmente a protocollare una richiesta di convocazione immediata del consiglio comunale, allegando la proposta di delibera pronta in segreteria. Tuttavia ad oggi il consiglio non è stato ancora convocato”.
E’ facile pensare che l’eccessivo rinvio dell’assise sia stato determinato da una mancanza di numeri, considerati i recenti contrasti con ben tre consiglieri di Forza Italia, sorti dopo le votazioni per le elezioni provinciali. Quest’ultimi hanno avanzato delle pretese di rimpasto di Giunta per rilanciare l’attività amministrativa. Già nell’ultimo consiglio si è potuto notare come l’assenza “tattica” di questi tre consiglieri, abbia impedito alla maggioranza di deliberare.
“Appena il nostro comune delibererà sottoscriveremo le quote. Voglio ad ogni modo rassicurare la nostra comunità – conclude Paglialonga – anche noi beneficeremo delle misure PSR grazie al GAL Tavoliere, siamo dentro è solo una questione di tempistiche”.
Secondo quanto conferma lo stesso assessore, la prossima assemblea comunale di Orta Nova dovrebbe tenersi il prossimo 24 di marzo, già ben oltre la scadenza delle candidature fissata per il 20 dello stesso mese. Un ritardo che potrebbe spostare molti equilibri di rappresentanza.