La notizia era nell’aria da diverso tempo, adesso è arrivata l’ufficialità. Alfredo Ballatore è entrato a far parte della giunta comunale di Orta Nova. All’ex consigliere di Forza Italia vanno le deleghe importantissime dell’ambiente, dei servizi sociali, politiche giovanili e dello sport, così come lui stesso ha avuto modo di confermare a questa testata. Ma le cose potrebbero cambiare di ora in ora, dato che questa decisione ha destato non pochi dissapori all’interno della Giunta.
Nel frattempo, come confermano anche i decreti affissi in albo pretorio, al vicesindaco Laura Spinelli (venuta meno la delega all’ambiente, rovente a causa dei rapporti tesi con la SIA) restano gli ambiti dei lavori pubblici, dell’urbanistica e delle innovazioni energetiche e tecnologiche. Fresca di nomina, ad Antonella Di Stasio (venuta meno la delega ai servizi sociali) restano i rami delle pari opportunità, partecipazione e trasparenza. In ultimo vi è la grande incognita “Maffione”.
Infatti Ballatore ha preso il posto di Antonio Attino, già assessore alla polizia municipale e alle attività produttive, dopo che insieme a quest’ultimo (oltre ad Aghilar e Quiese) avevano deciso di lasciare la sezione locale di Forza Italia per fondare “Noi di destra” e ricollocarsi fortemente sulla stessa lunghezza d’onda dell’attuale primo cittadino.
Fino a ieri, di questo spostamento, non sapeva nulla l’assessore alla cultura, Nicola Maffione, che come prima reazione ha definito “un autogol” questo passaggio di consegne. Di fatti una delle deleghe assunte da Ballatore, quella alle politiche giovanili, era stata di sua competenza fino all’ultimo avvicendamento. Questa è stata la scelta mal digerita che ha fatto cedere l’ex PD che ha poi presentato le sue dimissioni, facendo alterare il sindaco. Per il momento resta ancora da chiarire a chi andranno le deleghe alla cultura, al contenzioso, alle attività produttive e alla polizia municipale che restano scoperte, nonostante la loro importanza.
Oltre che frizioni interne alla maggioranza, questa scelta ha suscitato divisioni anche tra l’opinione pubblica. Il nome di Ballatore è facilmente riconducibile all’indagine che lo ha riguardato da vicino e che ha caratterizzato in negativo i primi mesi dell’attuale consiliatura ortese. Sebbene non sia ancora giunto alcun avviso di garanzia, lo scandalo che colpì l’ufficio di poste private di Ballatore fece emergere un’appropriazione indebita delle somme che i cittadini avevano lasciato nelle sue mani per il pagamento della TARSU 2011-2012. Un ammontare di circa 80.000 euro spariti nel nulla nel passaggio dall’ufficio di poste private alle casse comunali. Il caso arrivò anche sulle TV nazionali per via di Iaia Calvio che denunciò quanto stava accadendo ad Orta Nova e raccolse le denunce dei cittadini per avviare una class action. Per ora, di fronte alla giustizia, Ballatore non ha nessuna colpa, ma la scelta, dal punto di vista squisitamente politico, pare tutt’al più discutibile. Nell’ultimo periodo Ballatore, per allontanarsi dal fuoco incrociato dei suoi concittadini, era stato costretto a cercare fortuna altrove, trasferendosi a Torino per ricominciare da capo e tornare solo in occasione dei consigli comunali.
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