Nella nottata di martedì gli uomini della Stazione di Stornarella, coadiuvati da quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cerignola, hanno tratto in arresto LABRIOLA VINCENZO, cl. ’85, di Cerignola, soggetto gravato da piccoli precedenti di polizia.

Lo stesso, qualche ora prima, nella serata di lunedì, aveva bussato alla porta di un’abitazione di Stornara, dove credeva si trovasse da sola l’ottantenne proprietaria di casa. In effetti sarebbe dovuto essere proprio così. In quel momento, però,  l’anziana aveva ricevuto la visita di una nipote, ed è stato proprio grazie alla fortuita presenza della nipote stessa che l’azione delittuosa del Labriola non è stata portata a termine, scongiurando anche più gravi conseguenze per la povera vittima designata. Infatti, le due donne stavano tranquillamente chiacchierando quando hanno sentito bussare alla porta d’ingresso e, andate ad aprire, si sono trovate davanti un giovane sconosciuto che, dopo averle distratte, le ha spinte all’interno della soglia chiudendosi la porta alle spalle. Nonostante la violenza del Labriola, che dapprima ha strappato dal collo della donna più giovane una catenina d’oro, che poi gli è anche caduta dalle mani, e poi ha tentato invano di afferrare una borsa appoggiata su una sedia, la nipote è riuscita a trovare la forza di reagire e di urlare. Il malfattore, probabilmente sorpreso dalla reazione, si è dato alla fuga. Una persona, però, attirata dalle grida disperate della nipote, è riuscita ad annotare la targa dell’auto con la quale il malfattore si stava allontanando in direzione di Cerignola.

I Carabinieri, accorsi nell’immediatezza, dopo i primi accertamenti hanno individuato i possibili utilizzatori dell’autovettura, tra i quali le vittime hanno riconosciuto senza ombra di dubbio proprio il Labriola. Dopo un prolungato servizio di appostamento, durato tutta la notte, i militari hanno bloccato il delinquente mentre rientrava a casa della madre, dichiarandolo in stato di arresto. Su disposizione del P.M. di turno Labriola è stato associato presso la Casa Circondariale di Foggia. Dovrà rispondere di rapina aggravata e lesioni personali. Per le due donne, oltre che un grande spavento, anche lievi lesioni, subite soprattutto dall’anziana vittima che, durante la colluttazione, era stata scaraventata a terra.

Comunicato Stampa Comando Carabinieri di Foggia

 

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