Una tragedia consumatasi in poche ore nelle campagne di Orta Nova, poco fuori dal centro abitato. Ha scosso un’intera comunità la notizia del suicidio di un uomo (A.D.R.) di 75 anni, toltosi la vita questa mattina in una zona rurale della cittadina dei Reali Siti.
L’uomo era stato dato per disperso dalle prime ore del mattino. Infatti, dopo essere uscito di casa, aveva fatto perdere le sue tracce non risultando reperibile alle telefonate dei congiunti. Attorno alle ore 11.30 è stata allertata la postazione 118 della stazione di Orta Nova, dopo che il corpo dell’anziano agricoltore era stato trovato riverso all’interno di un canale di scolo delle acque piovane, in una zona molto vicina al cimitero di Via Stornara e al Villaggio Moschella.
Così come hanno accertato i sanitari intervenuti sul posto, l’uomo sembrava soltanto ferito, tant’è che, nonostante fosse immerso in un lago di sangue, non aveva perso conoscenza e la respirazione era ancora regolare. Nella mano destra stringeva una pistola di piccolo calibro con la quale aveva provveduto poco prima ad esplodere un colpo in direzione della tempia.
L’uomo è deceduto, per grave emorragia, una volta giunto al Pronto Socccorso di Foggia dove inizialmente avevano impegnato un codice giallo. I medici e i paramedici hanno fatto di tutto per scongiurare il peggio durante il trasporto, ma non è stato possibile salvargli la vita. Secondo lo studio della dinamica e gli elementi raccolti sul posto, la pista del suicidio sarebbe confermata nonostante i Carabinieri stiano comunque effettuando tutte le indagini e gli accertamenti di rito. A riguardo delle motivazioni del gesto suicida si sa ben poco, ma secondo alcune indiscrezioni raccolte sul luogo del ritrovamento pare che l’uomo soffrisse già di depressione e di preoccupazioni riguardanti la sua salute fisica e il suo impiego lavorativo.