Per il mese di maggio e in occasione de “Il Maggio dei Libri”, l’amministrazione comunale di Orta Nova, di concerto con la biblioteca “Vittorio Feola”, organizza una serie di appuntamenti di rilevanza culturale e di approfondimento letterario su testi prodotti da autori locali. Per la buona riuscita della kermesse daranno il loro contributo fattivo anche le istituzioni scolastiche del Primo Circolo, del Secondo Circolo e dell’IIS Olivetti di Orta Nova, nonché la sezione locale dell’Unitre e l’associazione culturale L’Ortese per quello che è sicuramente l’evento topico di stampo culturale all’interno della programmazione annuale del comune dei Cinque Reali Siti.

18342111_10212918396898491_1755951140020768744_nSi inizia già domani, giovedì 11 maggio alle 17, presso la sala convegni della biblioteca del Palazzo Ex Gesuitico, con la presentazione del testo di Giuseppe Salvato, intitolato “Perché le aziende non crescono… e le persone neppure”. L’evento inaugurale sarà a cura del polo di studio dell’Istituto di Istruzione Superiore “Adriano Olivetti”.

Il cartellone culturale proseguirà mercoledì 17 maggio, alle ore 18, sempre nella stessa location, con la presentazione di “Particella di Bach”, di Raffaele Cera, a cura dell’associazione Culturale L’Ortese di Annito Di Pietro. Il primo e secondo circolo di Orta Nova, congiuntamente, per la data del prossimo 23 maggio alle ore 10, presenteranno “Lo Smontabulli” e “Il mantello blu” di Diego Mecenero. Si torna a scoprire nuovi orizzonti letterari, in compagnia del professor Alfonso Palomba e del suo ultimo libro “Il Sogno Eretico” che sarà presentato da L’Ortese e dall’Unitre il 26 maggio sempre al Gesuitico. Il giorno dopo le stesse organizzazioni presenteranno l’ultima fatica di un giovane autore ortese. “Il lato oscuro della Mirabilis” di Massimiliano Villani approfondirà i temi del misticismo e della giustizia sommaria.

La lunga sequela di eventi si chiuderà con la data conclusiva del 30 maggio alle ore 10, quando le classi del I e II circolo di Orta Nova presenteranno i loro Haiku (componimenti poetici giapponesi) alla platea dei più grandi.

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