Torna il professore Alfonso Palomba per il penultimo appuntamento de Il Maggio dei libri 2017 ad Orta Nova. Infatti proprio nella serata di oggi l’ex sindaco di Carapelle e padre costituente dell’Unione dei Cinque Reali Siti, ha presentato il suo ultimo libro “Il sogno eretico” edito da Edizioni del Rosone. Ad aprire la serata è stato Annito Di Pietro, presidente dell’associazione culturale L’Ortese, il quale subito dopo i ringraziamenti ha affermato: “Già a partire dalla settimana della cultura avevamo evidenziato che nella struttura dell’Unione dei 5 Reali Siti c’era qualcosa che non andava e il libro di Palomba ne è la conferma. Nell’ultima riunione avevamo anche proposto di inserire Ascoli all’interno dell’Unione ma non siamo stati ascoltati”.

Subito dopo l’intervento di Di Pietro è intervenuta l’assessore ortese Antonella Di Stasio la quale ha dichiarato: “Molto probabilmente il sogno del professor Palomba è stato infranto a causa dei troppi tornaconti personali di certi soggetti politici. La politica ha bisogno di cambiare registro”.

Appena concluso l’intervento dell’assessore ha voluto prendere la parola il giornalista Duilio Paiano, il quale ha detto: “Conosco molto bene il professor Palomba e so perfettamente che Alfonso ha sempre tenuto a cuore questo progetto. Infatti questa serie di libri, che iniziano dal 2006 fino ad arrivare ad oggi, sono sempre serviti a spronare gli amministratori a fare meglio per questo progetto. A distanza di anni si può ancora registrare l’entusiasmo che Alfonso Palomba aveva in quel periodo, ma purtroppo quell’entusiasmo è andato scemando proprio in quest’ultimo libro. Infatti in quest’ultima opera sembra che l’autore si arrenda totalmente all’indifferenza dei vari amministratori. Non è un caso che nei nostri territori non ci sia stata un’iniziativa causata dall’Unione”.

Terminato l’intervento di Duilio Paiano è toccato all’autore dei libro rispondere alle sollecitazioni del professor Pasquale Bonni il quale ha chiesto quale fosse il reale obiettivo della nascita dell’Unione. Palomba innanzitutto ha voluto affermare che ormai il tema “Unione dei 5 reali siti” è diventato una sorta di tabù. Basti pensare che l’unico consigliere che ne ha parlato nelle ultime elezioni è stato Pasquale Ruscitto. Ma subito dopo ha aggiunto: “L’Unione è nata ufficialmente nel 2009 ma la discussione era emersa ampiamente prima. L’obiettivo principale era quello di arrivare ad uno sviluppo territoriale che superasse l’ostacolo della municipalità, quindi il voler stare insieme. Invece purtroppo ogni Paese ha sempre pensato a sé stesso. I primi sindaci dei vari Comuni ci credevano, ma purtroppo tutto è andato scemando a causa dei campanilismi e dell’appartenenza politica. Invece di essere tutti uniti in Consiglio ci si rinfaccia chi è la maggioranza e chi è la minoranza. Non capendo che con tutti i fondi che l’Unione potrebbe ricevere, realmente si potrebbe creare qualcosa di importante”.

A termine della serata il professor Palomba ha voluto concludere con un monito rispondendo all’ultima domanda del moderatore il quale gli aveva chiesto se fosse possibile arrivare ad una soluzione. L’autore del libro ha risposto così: “Nonostante il pessimismo io credo che una piccola fiammella di speranza ci possa ancora essere. Innanzitutto la politica deve tornare ad essere progettualità, cioè capace di progettare cose importanti per la comunità e non solo per accaparrare qualche voto. Poi ovviamente c’è bisogno di una rivoluzione culturale, far comprendere che stando uniti, vedendo le cose con più occhi, si può realmente arrivare a determinare cose molto importanti”.

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