Un solo posto è rimasto scoperto. Un posto, quello dell’assessore al bilancio del Comune di Orta Nova che, nonostante sia trascorso quasi un mese dall’ultimo terremoto interno alla maggioranza di Dino Tarantino, resterà ancora scoperto per un po’ di tempo.
Negli ultimi giorni si era diffusa la notizia secondo la quale la maggioranza di Piazza Pietro Nenni avesse individuato il sesto della rosa guardando fuori dai confini cittadini. Era diventata sempre più insistente la voce che dava per fatta la nomina di Umberto Di Michele, attuale consigliere comunale di Carapelle e dottore commercialista stimato in zona, pronto per succedere a Nicola Maffione, suo collega dimessosi in seguito alla defenestrazione del consigliere Alfredo Ballatore. Di Michele, in virtù del suo operato in seno all’Unione dei Cinque Reali Siti e grazie al suo ruolo di consulente per l’organizzazione delle gare del gas nell’ambito Fg/2, ha stretto rapporti importanti anche ad Orta Nova, dove chiaramente avrebbe potuto spendere le sue competenze al servizio di un ramo che sta attraversando un momento difficile, sia per le ataviche questioni giudiziarie che per quanto riguarda le elevatissime percentuali di evasione.
Di contro, dopo l’ingresso in consiglio comunale di Nunzia Magistris, anch’essa carapellese di origine, le opposizioni ortesi hanno sottolineato questa parziale “colonizzazione” dei ruoli, in attesa dell’ufficialità dell’ingresso in Giunta di Di Michele che poi però ha annunciato il suo fermo rifiuto alla proposta fatta dal gruppo consiliare de “La Colomba”.
“Avevo già avuto qualche anticipazione in merito a questa notizia” – spiega il consigliere comunale di opposizione, Lorenzo Annese. “Trovo che Umberto Di Michele sia una brava persona oltre che un professionista qualificato, per questo mi meraviglierei se accettasse la nomina. Al di là degli adempimenti pratici, per i quali sarebbe sicuramente la persona più idonea, ritengo che per tracciare un indirizzo politico sia preferibile far ricadere la scelta su una persona immersa nella realtà ortese e capace di muoversi sul territorio, cogliendone le sue specificità”.
Le persone deputate a scegliere il nuovo assessore, così come anticipato da questa testata, sarebbero i consiglieri comunali Gino Guglielmo e Ylenia Lops, entrambi eletti con la lista “La Colomba” della quale ne era espressione Nicola Maffione, fino alle sue dimissioni. Proprio Nicola Maffione ha affermato che la scelta di Di Michele non avrebbe rappresentato il volere della maggioranza dei suoi candidati: “quattordici candidati su sedici della nostra lista, non avrebbero condiviso questa scelta, perché si tratta di una personalità che, seppur rispettabile sotto il profilo personale e professionale, comunque non fa parte della nostra comunità né tanto meno può essere affine alle nostre idee politiche”.
Nell’ultimo periodo sono stati molti i commercialisti di Orta Nova ad essere stati interpellati dalla maggioranza. Tutti però, per non catapultarsi in una situazione difficile e per non precludersi un proprio futuro politico, avrebbe rifiutato l’incarico, la poltrona e quindi anche il compenso che ne sarebbe derivato. Le amministrazioni di centrodestra che si sono avvicendate ad Orta Nova, inoltre, si sono sempre mostrate particolarmente avvezze alla scelta dell’assessore al bilancio tra i professionisti di altri paesi limitrofi (es. il sindaco Moscarella con Onofrio Bombino di Cerignola).
Ma lo stesso Di Michele ha voluto rifiutare in via ufficiale un incarico che gli avrebbe arrecato più oneri che onori. “Ho ricevuto una proposta ufficiale dal vicesindaco Laura Spinelli, dal sindaco Tarantino e dai consiglieri Gugliemo e Lops” – spiega Di Michele. “Sono lusingato dal fatto che abbiano pensato a me come figura tecnica per il ruolo di assessore al bilancio, ma sono stato costretto a rifiutare per continuare il percorso naturale che ho iniziato qui a Carapelle. Naturalmente avrei dovuto dimettermi da consigliere comunale e giustamente i miei elettori, così come i miei collaboratori, non avrebbero apprezzato. Inoltre i miei avversari politici avrebbero strumentalizzato questa nomina, mettendomi in condizione di non poter più proseguire il mio percorso politico a Carapelle. Al contrario, stiamo preparando un’alternativa valida per questo paese. Da quattro anni a questa parte ci sentiamo pronti per amministrare Carapelle e per sottrarlo all’insipienza amministrativa. Questa volta partiremo in pole position, anche se i nostri avversari politici stanno creando una grande accozzaglia per contrastarci. Sono sicuro che ad Orta Nova capiranno il mio rifiuto”.