Si conclude una vicenda che ha creato non pochi disagi a tante famiglie. Da ieri pomeriggio è stata riaperta la Strada Provinciale 81 che unisce i comuni di Orta Nova e Stornarella.
Ad annunciarlo è stato il sindaco di Stornarella, Massimo Colia, sulla sua pagina Facebook. Quest’ultimo ha seguito in prima persona lo svolgimento dei lavori e si è fatto portavoce delle difficoltà registrate anche dai suoi concittadini. La riapertura del tratto stradale è stata disposta con l’ordinanza n.14 del 13-07-2017 dal dirigente infrastrutture della Provincia di Foggia, Giovanni Dattoli.
L’arteria era stata chiusa da alcuni mesi per permettere i lavori di costruzione del nuovo ponte sui canali riqualificati per la messa in sicurezza idrogeologica del comune ortese. La deviazione aveva imposto anche il cambio di itinerario da parte dei mezzi di Ferrovie del Gargano.
La viabilità sta lentamente tornando alla regolarità dopo che su questa testata avevamo raccolto l’urlo di dolore di alcune famiglie, costrette a fare un lungo giro per accompagnare i bambini presso gli edifici scolastici di Orta Nova. (LEGGI QUI https://ilmegafono.eu/2017/05/15/cittadini-infuriati-via-stornarella-isolati-metri-dallingresso-orta-nova/).
Durante i lavori sono state tante le situazioni di pericolo segnalate dai residenti della zona, i quali in alcuni casi avevano addirittura evaso la recinzione per recarsi più agevolmente verso il paese. Da ieri pomeriggio alcuni utenti hanno segnalato la riapertura della strada, con un unico senso di marcia e con le corsie separate da uno spartitraffico di cemento.
Al momento restano ancora aperti altri cantieri; altri ancora partiranno a breve. In particolar modo, proseguono i lavori sulla SP 80 (verso la Stazione di Orta Nova) e sulla SP 87 (Orta Nova – Ascoli Satriano) mentre la politica locale continua ad interrogarsi sull’utilità di questi interventi.
Avanzare critiche sulla necessità di realizzare l’opera a protezione contro il rischio idrogeologico cui è soggetto Orta Nova, non mi sembra che sia il modo corretto di fare informazione. Le critiche piuttosto andrebbero fatte verso i tempi lunghi di realizzazione per la metodologia scelta per i lavori. Il disagio a cui sono stati sottoposti singoli cittadini, va comunque rispettato, ma va inquadrato nell’interesse generale che l’opera va a rispondere. Antonio Corbo.