Gli abitanti di Orta Nova lo hanno scoperto attraverso un bigliettino che sta circolando da giorni brevi manu. Si tratta di un invito ad aderire alla nascente sezione de “Il Popolo della Famiglia” che concorrerà, non si sa ancora bene con quali candidati e con quale schieramento, alle elezioni amministrative nel comune ortese.

Il primo nucleo di simpatizzanti si riunirà il prossimo 30 settembre alle ore 19 presso la sede di Via Purgatorio n°26, alle spalle di Corso Lenoci, con l’intenzione “di aprire una riflessione sulla vita politica che stiamo vivendo e su quella che vogliamo vivere” – recita l’invito.

imageIl Popolo della Famiglia è un’organizzazione che si sta strutturando anche a livello nazionale e che fa capo a Mario Adinolfi, il quale si serve del quotidiano online La Croce per diffondere e propagandare le sue idee. Il partito, ispirato fortemente ai valori cattolici, si è impegnato, come primo fronte d’azione, nella campagna per la rimozione della teoria gender dalle scuole.  Lo scorso 23 e 24 settembre, la nascente organizzazione ha tenuto un primo meeting nazionale a Riolo Terme, comune dove alle ultime amministrative ha strappato il 14%. In questa occasione, Adinolfi ha ribadito la volontà di partecipare alle ormai prossime elezioni politiche nella speranza di superare lo scoglio dello sbarramento, qualsiasi esso sia.

I temi che animano il programma politico del partito sono la cancellazione di alcune misure sulle unioni civili e lo stop a qualsiasi ipotesi di legge in tema di eutanasia. Un fermo diniego è stato ribadito anche nei confronti delle possibili nuove norme sullo ius soli. Tra le proposte principali c’è il reddito di maternità per rilanciare il tasso di natalità.

“Siamo consapevoli che la crisi del sistema economico sociale – recita il bigliettino che circola per Orta Nova – ha cambiato e trasformato anche il nostro modo di relazionarci. Ma il nostro intendimento è quello di informare, di portare a conoscenza che cos’è il Popolo della Famiglia, perché è nato e quali obiettivi vuole raggiungere. L’Italia ha bisogno di cattolici, persone motivate che sappiano scuotere le coscienze addormentate e pigre per dare un senso al nostro credo che poi è quello che la dottrina sociale della Chiesa propone”.

Secondo quanto affermano i proponenti, il primo incontro ortese del prossimo sabato servirà ad individuare i portavoce della sezione locale ai quali sarà demandato il compito di organizzare i lavori in vista delle prossime elezioni locali, salvo stravolgimenti fissate per il 2019. Pare che sia stato individuato anche un “padre spirituale” del movimento che risulta essere una prima assoluta nel comprensorio di riferimento.

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