Diffondiamo integralmente il comunicato stampa dell’Associazione di Promozione Sociale “L’Orta Nova Che Vorrei” in merito all’organizzazione di un corso di filosofia di base, le cui motivazioni ed indicazioni per partecipare sono riportate all’interno del testo che segue.

Il corso che presentiamo in queste righe si propone di rendere popolare, cioè accessibile a tutti, la filosofia, intesa come amore per il sapere. La ragione che ci spinge a promuovere un’alternativa al pensiero corrente è il dover prendere atto di ritrovarci in una società tecnocratica, nella quale prevale l’ideologia di mercato. Il tutto comporta la mercificazione di ogni cosa, ma in particolar modo della conoscenza. Infatti viene ad emergere in maniera forte l’idea che il sapere sia utile nel momento in cui genera dei tornaconti economici. A farne le spese sono le materie umanistiche, in particolar modo la filosofia. Tutto quello che ha a che fare con il mondo umanistico viene etichettato come “inutile”. La decisione di creare una scuola di filosofia popolare si pone quindi come strumento atto a contrastare l’idea, dominante al giorno d’oggi, che il sapere umanistico abbia esaurito la sua utilità.

Quando nasce l’esigenza della filosofia? Quando incontriamo la meraviglia, un termine ambivalente, con una pluralità di significati; esso rimanda allo stupore per le cose belle, ma anche alla paura, alla sofferenza, alla morte. Pertanto la filosofia nasce dalla meraviglia, ossia nasce dall’incontro che abbiamo con le cose belle e non, vogliamo conoscerle, approfondire la ricerca su ciò che ci ha colpito, meravigliato. Tuttavia la meraviglia ha anche una valenza drammatica, ossia concernente la dimensione della sofferenza e, così, la filosofia si configura come un antidoto alla paura della morte e della sofferenza che incombono sulla vita dell’uomo. Filosofiamo sia per conoscere le cose belle che attraggono la nostra ragione e i nostri sentimenti, sia per le paure che segnano il cammino della nostra vita.

Tutto questo sarà oggetto del nostro corso, e lo faremo con la semplicità delle parole proprio con l’obiettivo di avvicinare tutti, a prescindere dall’età. Risulterà, dunque, uno strumento nelle mani delle persone per poter conoscere e comprendere l’altro, attraverso il confronto e la discussione.

Il de-siderio di conoscere, di poter guardare le stelle (significato di siderium) non dovrà rimanere privo di risposte, ma diventerà la nostra con-siderazione (guardare le stelle insieme), ossia la possibilità di guardare insieme le stelle, di volgere lo sguardo dentro e fuori di noi per ricercare le domande da porre alla nostra esistenza. A fine corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Per informazioni e adesioni al corso:

Francesco 320 412 2893

Pierluigi   327 258 9156

Gianluca  329 541 1841

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