E’ Troia, guidata dal sindaco e segretario Pd Leonardo Cavalieri, uno dei Comuni di Capitanata in cui la General Service Gruop srl di Luigi Colucci opera maggiormente. Tramite l’adesione al Consorzio Fenix (che ha sede a Bologna ma quasi tutte le imprese socie sono campane o molisane, nessuna è invece emiliana), l’impresa di Colucci è ora attiva anche nel settore del dissesto idrogeologico.
Il Consorzio ha partecipato nei mesi scorsi a tre gare relative ai Monti Dauni, arrivando prima a quella più importante, per i lavori di completamento dissesto idrogeologico zona “Toppo San Giacomo – Cisternone – via Tredanari – Scuola media”, importo progetto 2,3 milioni di euro (indetta dalla Centrale Unica di Committenza che vede associati i Comuni di Accadia, Ascoli Satriano, Troia e Castelluccio dei Sauri).
Ieri l’Attacco ha ospitato lo sfogo di Domenico Lo Conte, titolare dell’irpina Pragma Costruzioni. Ma è anche il meetup Troia 5 Stelle ad evidenziare i numerosi lavori affidati alla General Service Group dall’amministrazione comunale di Cavalieri. “La commissione nazionale di garanzia del Pd, presieduta da Roberto Montanari, dovrebbe pronunciarsi sui ricorsi, presentati da iscritti area Gentile-Rauseo, entro il 15 corrente mese sia sull’incompatibilità della carica di segretario del Circolo Pd di Troia, ricoperta dall’avvocato Leonardo Cavalieri, con quella di primo cittadino, sia quella con il codice etico della neoeletta segretaria provinciale Lia Azzarone alla luce delle gare a cottimo fiduciario assegnate – in dispregio del codice degli appalti al consorte, Luigi Colucci, titolare della General Service Group – dal Comune di Troia e da altri Comuni della provincia, per puro caso con esponenti di sinistra o civici presenti in giunta”, afferma l’attivista pentastellata Grazia Manna. Lo statuto del Pd afferma testualmente che “la carica di segretario di circolo o di segretario cittadino è incompatibile con quella di sindaco o assessore”.
A chi ha sollevato tale questione il sindaco Cavalieri ha risposto sul web “mi è stato chiesto dagli iscritti, scelta consapevole”. “Ciò fotografa plasticamente in che considerazione l’avvocato Cavalieri tiene regole, leggi, statuti e codici etici liberamente sottoscritti, per cui forse, non c’è da meravigliarsi se sia stato già oggetto di provvedimenti cautelari con richiesta di arresti domiciliari per eventuali reati di induzione indebita e violenza privata, non andati in porto per mero errore interpretativo della norma, come riporta la sentenza di Cassazione della primavera scorsa, nonostante gravi indizi di colpevolezza”, continua Manna. “Non è dato sapere”, ribadisce l’attivista troiana, “se i cottimi fiduciari assegnati alla General Service Group – nata per organizzare corsi di lingue e viaggi all’estero, quando Lia Azzarone era socia, e trasformatisi in impresa per lavori nel settore elettrico – siano stati assegnati, nonostante le tante imprese locali e provinciali con più collaudate esperienze nel settore ed in regola col pagamento delle tasse, secondo il teorema “mi è stato chiesto dagli iscritti”. Fatto resta che, nel giro di pochi mesi, sono stati assegnati alla General Service
Group lavori per circa 200mila euro, comprensivi degli introiti delle sanzioni e precisamente per lavori e noleggio della strumentazione (autovelox e ZTL), 98.539,42 euro così ripartiti: 1.464 euro annui per noleggio autovelox (Determina n. 90 del 25/08/2016); 38.918,000 euro per i lavori di installazione della ZTL comprensivo del noleggio per 9 anni pari a 3.338,97 euro ad anno (Determinazione n. 82 del 02/08/2016); 23.162,37 euro per posa in opera di due dissuasori elettronici pneumatici nelle vie Parente e San Benedetto (Determina n. 47 del 04/05/2016); 35.005,15 euro per lavori di impiantistica a servizio della ZTL, videosorveglianza ed autovelox (Determina n. 96 del 07/09/2016). Una vera manna rossa, scesa dal Palazzo di città, è finita nelle tasche di una impresa di fiducia attraverso il cottimo fiduciario, ritenuto illegittimo dal Codice dei Contratti (D.Lgs. 50/2016), pericoloso soprattutto quando viene diviso in più parti per restare sotto la soglia dei 40.000 euro, senza procedere a regolari gare d’appalto aperte a tutte le imprese del settore. “La sciatteria amministrativa”, conclude Grazia Manna, “è ancora più grave, per le casse comunali, in quanto manca agli atti qualsiasi istruttoria ed indagine di mercato che dimostri la congruità degli appalti, degli investimenti e delle future entrate”.
La srl di Colucci ha beneficiato di affidamenti diretti in diversi Comuni garganici e dauni. Non c’è solo il caso viestano ricordato su queste colonne ieri. A febbraio 2016 anche il Comune di Stornara, guidato allora come oggi dal sindaco Rocco Calamita (civico sulla carta ma legatissimo al Pd e all’assessore regionale Raffaele Piemontese), scelse proprio la General Service Group per la realizzazione di un impianto di videosorveglianza comunale – sicurezza stradale area ingresso scuola istituto comprensivo – via campo sportivo. L’atto era del caposettore Salvatore Pizzi e spiegava come con delibera di giunta a gennaio 2016 fosse stato impartito atto di indirizzo al responsabile del V Settore per la realizzazione di impianti di videosorveglianza finalizzati alla sicurezza stradale. Poi l’approvazione del progetto per l’importo complessivo di 50.633,68 euro.
“Tenuto conto che l’importo stimato per i lavori ammonta a complessivi € 48.009,32 comprensivi di oneri fiscali e che pertanto, l’affidamento rientra nella fascia di valore per cui le stazioni appaltanti possono procedere, per il tramite del Responsabile del Procedimento, all’affidamento diretto”, fu acquisita l’offerta dell’impresa con sede legale a Manfredonia, che in quel periodo vedeva ancora Lia Azzarone tra i soci. La srl inviò il 22 febbraio la sua offerta (39,351.90 euro al netto del ribasso del 1,5363% di cui € 38.455,71 per lavori ed € 896,18, totale complessivo € 48.009,32 comprensivo di IVA al 22%) e quello stesso giorno fu firmata la determina di affidamento diretto, avendo ritenuto “opportuno affidare i lavori alla General Service Group poiché in possesso dei requisiti di idoneità morale, capacità tecnico-professionale ed economico-finanziaria, nonché migliore offerta per congruità e convenienza per l’amministrazione”.
Lucia Piemontese
ARTICOLO ESTRATTO DAL QUOTIDIANO L’ATTACCO