L’amministrazione comunale, con la delibera di Giunta n.169, ha dato indirizzo verso la costituzione di un censimento arboreo sul territorio del Comune di Orta Nova. La delibera si inserisce nel solco della Legge Statale 107 del 2013 sulle “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”. Con questa norma si è stabilito di programmare uno sviluppo dei contesti urbani in accordo con i principi del protocollo di Kioto, in modo sostenibile nel rispetto dell’ambiente e dei cittadini e nella piena consapevolezza e conoscenza del proprio patrimonio del verde.

Nello specifico, la Legge prevede che tutti i Comuni sopra i 15.000 abitanti si dotino di un catasto degli alberi, che per ogni bambino nato sia adottato o venga piantato un nuovo albero e che gli amministratori del Comune debbano produrre un bilancio del verde a fine mandato. L’amministrazione ortese ha deciso di impegnarsi in tal senso tanto che nell’atto si legge: “questa Amministrazione Comunale per il ruolo importante che riveste il verde, soprattutto nel controllo delle emissione, nel miglioramento della qualità dell’area, del microclima e della vivibilità cittadina intende procedere ad avere una conoscenza dettagliata del proprio patrimonio arboreo”.

Per adempiere a questi propositi il Comune dovrà avvalersi delle consulenze di un tecnico qualificato che rediga il catasto degli alberi e che registri e classifichi tutte le alberature a corredo del verde attrezzato, quali quelle dei giardini, delle scuole, dei viali, dei parchi, dei giardini con alberature storiche e di tutti gli altri luoghi pubblici. A tal fine, la Giunta ha dato mandato al V settore Urbanistica&Edilizia di effettuare tutte le attività necessarie, anche la quantificazione delle spese per porre in essere questa scelta.

Con la redazione del “Catasto del verde” sarà possibile monitorare nei tempi ristretti la salute delle piante e garantire la sicurezza del cittadino pianificando attività di difesa del patrimonio arboreo. Un tema particolarmente sentito ad Orta Nova dove diverse zone della città sono interessate dalla diffusione di malattie arboree, come ad esempio le palme di Piazza Sant’Antonio falcidiate dal Punteruolo Rosso. La gestione del verde riguarda anche la villa Comunale e il Largo Ex Gesuitico, dove la rimozione delle piante storiche aveva sollevato diverse polemiche in passato.

 

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