Diffondiamo integralmente il Comunicato Stampa dell’Associazione di promozione sociale e culturale “L’Orta Nova Che Vorrei” in merito alle graduatorie di finanziamento delle biblioteche pubblicate dalla Regione Puglia.

Proprio nella giornata di ieri è stata pubblicata la lista delle 27 biblioteche in provincia di Foggia che riceveranno finanziamenti dalla Regione Puglia, ben 9 milioni di euro, grazie agli interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale del POR Puglia 2014-2020. Tra tutte le biblioteche che riceveranno questo importante finanziamento, però, notiamo che non compare nessuno dei paesi e delle biblioteche dei 5 Reali Siti. Tanto meno, quindi, la biblioteca di Orta Nova.

Come associazione di promozione sociale ci lascia basiti l’idea che l’amministrazione comunale non abbia presentato alcun progetto per rinsavire la nostra biblioteca. Proprio la biblioteca “Vittorio Feola”, a fronte dei vari pensionamenti del personale dipendente che l’ha gestita fino a poco tempo fa, e che non è stato ancora sostituito a causa dei problemi relativi al blocco di assunzioni, continua ad avere seri problemi di gestione. Non è un caso che siano stati ridotti drasticamente gli orari di apertura e di chiusura della stessa. Destando anche il grande disagio di tanti studenti, e studentesse, che sono obbligati a studiare altrove invece di usufruire ciò che di diritto gli spetta.

L’assenza di Orta Nova in questa grande opportunità, che la Regione Puglia ci ha offerto, è grave e ci preoccupa. La sottovalutazione del problema culturale da parte di questa Amministrazione, come in questo caso, non è giustificabile. Crediamo che la lotta alla criminalità cominci proprio da qui, dai luoghi di formazione e di cultura e la nostra amata biblioteca è a pieno titolo uno di questi. Lottare per la formazione, lottare per dare al proprio paese un luogo di aggregazione vuol dire anche tenere in grande considerazione le menti del futuro, quei tanti che domani saranno cittadini attivi sul nostro territorio. E non si tratta unicamente di impegno per costruire un domani migliore, ma anche per migliorare il presente. Viviamo purtroppo in una città in cui esistono tanti luoghi di aggregazione, ma molti di questi sono aggrediti dal potere criminale che cerca manovalanza, che punta ad addestrare giovani menti e avviarle ad un percorso di illegalità.

La cultura stessa è un bene comune, da garantire continuamente, da investire economicamente e umanamente, essa rappresenta la solida base sulla quale rileggere il passato per costruire un presente e un futuro migliori. Una classe politica che non investe nella cultura è una classe politica priva di futuro. Questi sono solo alcuni motivi per cui un paese deve sempre avere la capacità di rendere continuamente agibili i propri spazi pubblici, soprattutto spazi che al giorno d’oggi hanno ancora un certo valore culturale. Di conseguenza crediamo che l’amministrazione comunale ortese debba prendere provvedimenti immediati e considerare come priorità i luoghi di formazione che mai come in questo momento sono aggrediti. E poi ci chiediamo come mai il Comune di Orta Nova abbia deciso di non unirsi alle altre comunità della provincia di Foggia per poter ricevere un finanziamento che sarebbe stato molto importante per la nostra biblioteca? Perché sul tema l’amministrazione si è completamente disinteressata?

Comunicato Stampa Orta Nova Che Vorrei

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