Venerdì 16 Febbraio 2018, prenderà il via, presso il Palazzo dei Congressi di Firenze “Tourisma”, l’evento europeo del turismo culturale e della comunicazione storico – archeologica, al quale prenderanno parte oltre duecento realtà italiane e straniere con ospiti d’eccezione come Philippe Daverio, Alberto Angela, Massimo Cacciari, Valerio Massimo Manfredi, Tommaso Cerno, Vittorio Sgarbi,  Mario Torelli, Fabio Isman,  Eike D  Schmidt, Andrea Carandini, Lucio Caracciolo, Luciano Canfora, Giuliano Volpe, Chiara Frugoni, solo per citare alcuni nomi. Un ruolo di particolare rilievo spetterà  all’Archeoclub di Ascoli Satriano nel corso del XIV Incontro Nazionale di Archeologia Viva, sabato 17 febbraio alle 16;15, a seguito della relazione del Prof. Giuliano Volpe, Presidente del  Consiglio Superiore del MIBACT, sul tema: “Risorgere dalla cenere: la villa tardoantica di Faragola ( Ascoli Satriano ). Dopo l’incendio, la ricostruzione“.

manifesto firenzeL’Archeoclub, spiega il suo presidente Biagio Gallo, avrà il piacere innanzitutto di ringraziare gli amici di Ascoli Satriano, il Prof. Piero Pruneti direttore della prestigiosa rivista Archeologia Viva, nonché Presidente onorario della nostra sede, e il Prof. Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio Superiore del MIBACT, per aver voluto dedicare ancora una volta particolare attenzione all’immenso Patrimonio Culturale della nostra Città, dando risalto, nella circostanza, al devastante incendio che ha gravemente danneggiato il sito archeologico di Faragola, una delle ville romane tardoantiche più note al mondo.

Nel corso del proprio intervento, inoltre, l’Archeoclub esorterà il prof. Volpe e i suoi collaboratori, che hanno portato alla luce Faragola dopo 13 lunghi anni di faticosi, ma anche appassionanti ed esaltanti scavi, studi e ricerche, a non abbandonare mai Faragola e di tenerne alta l’attenzione, fin quando essa non tornerà ai suoi antichi splendori; mentre agli autorevoli presenti (oltre 3mila) che affolleranno l’auditorium del Palazzo dei Congressi, sarà formulato l’invito a far visita alla Città di Ascoli Satriano, uno dei più antichi Centri dell’intero Mezzogiorno, per prendere coscienza e conoscenza del valore di un Patrimonio che ci appartiene, in qualità di cittadini italiani, ma anche d’ Europa e del mondo, mostrando così sensibilità ed interesse verso Beni che, soprattutto nella sciagura, non devono essere dimenticati e che ci aiutano a capire meglio il presente, incoraggiando altresì una Comunità sempre attenta e generosa verso le proprie ricchezze culturali, attraverso le quali, ha conosciuto la propria notorietà: l’unico esemplare al mondo di thrapezophoros policromo, raffigurante due grifoni che azzannano un cervo, opera scolpita in marmo di Aphrodisia di Caria, nell’attuale Turchia, è ormai diventato non solo il simbolo dell’Italia antica, ma anche di quella contemporanea, che trova nel Patrimonio artistico e nel turismo le sue principali leve di rilancio.

Esso infatti ha visto ancor più affermato il proprio prestigio di ritorno da Expo 2015 ad Ascoli Satriano, forte di un successo che non è stato solo locale o regionale, ma collettivo e condiviso, inserito in ambiti di levatura internazionale. Al termine dell’intervento saranno donati, in segno di riconoscenza e gratitudine, al Prof. Pruneti e al Prof. Giuliano Volpe, due tele dell’artista locale Cosimo Tiso, stessa cosa il giorno successivo per un altro grande amico della Città di Ascoli Satriano, lo scrittore e divulgatore scientifico Alberto Angela, al quale sarà chiesto di tornare a Faragola e toccare per mano le ferite inferte ai marmi ed ai mosaici della villa, devastata dal terribile incendio dello scorso settembre.

Ascoli Satriano, 13 febbraio 2018

Comunicato Stampa Archeoclub Ascoli Satriano

 

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