La Corte di Cassazione di Roma, in data 14 febbraio, ha pubblicato la sentenza che mette la parola “fine” alla vertenza Petroni che da circa 30 anni tiene con il fiato sospeso il Comune di Stornara. Il terzo grado di Giudizio ha respinto entrambi i controricorsi presentati sulla precedente sentenza della Corte d’Appello di Bari, emessa in data 17 novembre 2015. Le parti controricorrenti erano il Comune di Stornara da una parte, rappresentato dal legale Francesco Visco, e gli eredi Petroni dall’altra, rappresentati dall’avvocato Ventura Costantino.

La vertenza nasce da un espoprio risalente agli ultimi anni ’80, disposto sui terreni di proprietà dei Petroni, famiglia originaria di Stornara i cui eredi ora sono domiciliati a Roma. Lo scontro tra le parti sarebbe sorto nel sulle modalità di esproprio e nel merito della valutazione economica dei terreni agricoli in agro di Stornara, sui cui adesso insiste una parte della zona Peep. Una contesa che nel corso degli anni ha visto, di verdetto in verdetto, raggiungere la quantificazione economica di circa 6 milioni di euro che il Comune dovrebbe elargire in forma di risarcimento.



Ma l’ultima sentenza della Cassazione, chiamata a giudicare soltanto sulla corretta applicazione della legge, ha confermato la linea del precedente giudizio e respinto entrambi i controricorsi, compensando le spese da tra le parti. Il Comune di Stornara dovrà quindi pagare, ma non secondo le pretese della parte offesa. La vicenda, nel 2016, aveva portato addirittura ad un atto di pignoramento del Comune che il Tribunale di Foggia aveva poi sospeso, sbloccando le somme accantonate e permettendo ai dipendenti comunali di percepire lo stipendio. Adesso la palla passa agli uffici comunali che dovranno prevedere un piano di rientro e scongiurare il dissesto economico – finanziario.

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