Mentre gli altri piccoli comuni si vantano di aver diminuito il costo della TARI, ovvero la tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani, ultimo in ordine cronologico quello di Panni, il Comune di Roseto Valfortore, invece, la aumenta del 16 per cento. Un vero salasso per i residenti del piccolo centro dei Monti dauni che, dopo essere stati tartassati per un lungo periodo, anche a causa della cattiva gestione della materia (basti ricordare il metodo di riscossione affidato alla Gema che, come è noto, non ha riversato le somme a diversi comuni, compreso quello di Roseto), da qualche anno, grazie alla rivoluzione attuata sul fronte della raccolta differenziata dall’amministrazione guidata dall’ex sindaco Lucia Luisi, avevano beneficiato di una riduzione pari al 40 per cento. Tanto che gli ottimi risultati ottenuti sul fronte della differenziata erano stati premiati da Legambiente, posizionando il Comune di Roseto, tra quelli più virtuosi in ambito regionale.

Non solo, ma alla luce della realizzazione di una compostiera, utile ad evitare il conferimento del cosiddetto “umido” presso le discariche lontane da Roseto, quindi con un ulteriore risparmio per il costo del servizio, la Tari avrebbe dovuto subire ancora un ribasso a vantaggio delle tasche dei contribuenti. Invece, che fa il sindaco? Aumenta la TARI del 16 per cento, motivando la scelta sulla base del fatto che l’azienda che attualmente gestisce il servizio, la EcoAlba di Volturino, avrebbe chiesto aumenti per coprire il costo del funzionamento della compostiera. Se le giustificazioni del sindaco sono tali, esse costituiscono un’offesa all’intelligenza della cittadinanza in quanto celano il reale intento sotteso: cioè l’assunzione di un altro operaio che, verosimilmente, verrà individuato tra le fila dei sostenitori elettorali dell’attuale maggioranza.

Naturalmente il costo di tale operazione, che consentirà al sindaco di perpetuare nella sua strategia di garantire benefici in favore esclusivo dei suoi elettori, ricadrà interamente a carico dei cittadini rosetani. Il gruppo di opposizione FutuRoseto condanna fortemente questa scellerata e ingiustificata scelta di aumentare la Tari e, nel denunziarla pubblicamente, chiede a viva voce che venga revocata immediatamente la delibera con la quale ingiustificatamente viene previsto l’aumento della TARI. Al contempo chiede anche che vengano adottate misure trasparenti per l’assunzione del personale da parte delle ditte che lavorano a Roseto Valfortore.

Comunicato Stampa Futuroseto

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