Il territorio di Ordona non finisce mai di soprendere. Nel corso dei lavori di Italferr sulla tratta ferroviaria Foggia – Potenza che attraversa appunto il Comune degli scavi, sono stati ritrovati dei reperti archeologici. Il cantiere si trova sulla Strada Comunale del Bosco in una zona non molto distante dall’ufficio postale di Ordona.



I lavori serviranno a costruire un sottopassaggio per far passare i veicoli al di sotto del binario su cui transitano i vagoni. Sin dall’inizio dei lavori, gli operai si sono accorti che dagli scavi emergevano delle rilevanze archeologiche da isolare e preservare. Certamente non è una sopresa, considerando che non molto distante dal cantiere si trova uno dei più grandi siti archeologici del sud Italia, purtroppo ancora non del tutto portato alla luce.

Sul posto dell’ultimo ritrovamento sono subito intervenuti gli esperti della Soprintendenza di Foggia che, al fianco degli operai qualificati di Italferr, stanno operando al fine di salvaguardare i reperti emersi. Vige il massimo riserbo su ciò che è stato trovato all’interno cantiere, ma sul profilo Instagram di Italferr (foto in allegato) si fa riferimento a delle tombe daune del VI secolo A.C. che sarebbero addirittura precedenti alle bellezze di Herdonia.

Secondo indiscrezioni pare che i lavori di recupero dei reperti proseguiranno almeno fino a luglio, particolare che fa intendere la grossa mole di materiale e l’importanza dello stesso. Il dipartimento lavori pubblici che fa capo a Ferrovie dello Stato si sta distinguendo da tempo per l’innovazione in ambito di archeologia preventiva che accelera le procedure di intervento sulle infrastrutture e al contempo permette di non disperdere il grande patrimonio storico e artistico conservato sottoterra. Adesso sarà importante capire dove saranno esposti i reperti emersi nel corso di questo scavo.



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