Diffondiamo integralmente la nota che Franco Metta, presidente del Consorzio d’Igiene Fg/4 e sindaco di Cerignola, ha fatto recapitare ai Comuni serviti da Sia srl e alle autorità preposte alla vigilanza in merito alle problematiche ambientali, in seguito alla comunicazione inviata da ASECO, la società che gestisce l’impianto di biostabilizzazione di Cerignola.
Pregiatissime Eccellenze,
Vi segnalo una condizione assolutamente intollerabile rispetto alla tutela della salute pubblica conseguente ad una inaccettabile decisione della società ASECO. Questa azienda, come noto, ha in gestione l’impianto di TMB sito in Contrada Forcone-Cafiero e di proprietà del Consorzio Igiene Ambientale Bacino FG/4. L’impianto è attivo dalla data del 23 aprile 2018. Ma, INOPITANAMENTE, Aseco ha deciso di chiudere l’impianto alle ore 12 di sabato 29 aprile per riaprirlo alle ore 6 di oggi. La conseguenza è stata che il rifiuto è rimasto a giacere per le strade della città, non avendo avuto la possibilità le maestranze di SIA di scaricare i mezzi. Naturalmente tutto questo ha arrecato e arrecherà ulteriormente un terribile danno all’igiene pubblica, perché anche in questo momento è impossibile smaltire il rifiuto accumulato. Immagino anche che Aseco vorrà “santificare” la festa del I maggio chiudendo ulteriormente l’impianto e lasciando che il rifiuto si accumuli. Segnalo alla Procura della Repubblica, nell’eventualità si ravvisi, come io ravviso, l’estremo del reato di interruzione di pubblico servizio. Auspico che il NOE voglia constatare la situazione e riferire anch’esso all’Autorità Giudiziaria. Le informazioni che ho illustrato mi rinvengono da una nota ufficiale dell’Amministratore Unico di Sia, Arc. Vasciaveo, che allego.
Distinti Saluti
Il sindaco di Cerignola
Franco Metta