Nella società globalizzata e aperta i tabù perdono gradualmente senso e valore. Nell’immaginario collettivo i luoghi da maschi per antonomasia sono essenzialmente due: lo stadio e il barbiere. Il primo è già stato ampiamente sdoganato, ma il secondo?



WhatsApp Image 2018-05-10 at 13.36.42Il messaggio che sta diffondendo il maestro Barbitonsore, Franco Fazi, va proprio in questa direzione: rendere una barberia un luogo a misura di donna. Il laboratorio dove sta avvenendo tutto questo è l’antica bottega di Corso Aldo Moro, un luogo allestito con un occhio di riguardo per il passato, ma che allo stesso tempo riesce ad accogliere le tendenze e le visioni più moderne e avveniristiche. Vedere donne che varcano la soglia di una barberia per farsi radere resta una cosa improbabile, ma che i maschi entrino in una barberia per trovare esponenti del gentil sesso con il rasoio in mano può succedere.

E’ accaduto ciò durante l’ultimo meetup a porte chiuse tenutosi tra domenica e lunedì 6 e 7 maggio nel Barbitonsore di Corso Aldo Moro ad Orta Nova. La bottega di Fazi già da tempo ospita appuntamenti del genere, aperti ad apprendisti del settore provenienti da tutte le regioni d’Italia. Ma questa volta è stato un meetup diverso, per via della presenza di donne all’interno di un luogo che nell’immaginario collettivo resta ancora a totale appannaggio dell’uomo.


WhatsApp Image 2018-05-10 at 13.36.42 (1)“E’ un errore pensare ad una cosa del genere” – spiega Franco Fazi. “Le donne possiedono per natura una sensibilità tale da poter ottenere ottimi risultati in un lavoro come questo che richiede cura ed attenzioni. Inoltre il tema dell’inserimento della donna nel mondo del lavoro, soprattutto nel nostro paese, è sempre un argomento di estrema attualità che merita i dovuti approfondimenti”.



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