E’ iniziata ufficialmente l’era politica di Umberto di Michele a Carapelle. Nel pomeriggio del 27 giugno, presso l’aula consiliare del Comune dei Cinque Reali Siti, si è insediata la nuova consiliatura formatasi in seguito alle elezioni dello scorso 10 giugno (ECCO LA COMPOSIZIONE https://ilmegafono.eu/2018/06/11/carapelleesteggia-michele-candidati-eletti-consiglio-comunale/).
Otto seggi alla lista de “Il salto”, che ha eletto a sindaco il commercialista e consulente energetico, e quattro alla lista “Futura” che aveva proposto come candidato alla fascia tricolore l’ingegner Antonio Ricci. Nel corso della prima assemblea comunale, oltre alla formalizzazione degli scranni e della Giunta, sono stati eletti i membri delle commissioni previste dallo Statuto Comunale.
Dopo aver nominato due scrutatori, i nuovi consiglieri hanno eletto Raffaella Ricco e Gerardo Longo (Il Salto) nella commissione elettorale insieme a Cristiana Staffieri della minoranza (supplenti Onofrio Parrella e Luigi Marasco). Nell’albo dei giudici popolari rientrano invece Raffaella Ricco e Luigi Marasco. Nel corso della stessa assemblea sono stati eletti anche i nuovi consiglieri dell’Unione dei Cinque Reali Siti che rappresenteranno il Comune di Carapelle. Si tratta di Nicola Gallo, Gerardo Longo e Onofrio Parrella per la maggioranza, Antonio Ricci e Loredana Iafelice per la minoranza.
L’ultimo punto all’ordine del giorno ha riguardato l’elezione del presidente del Consiglio, figura non obbligatoria nei Comuni con meno di 15.000 abitanti. La maggioranza ha dato incarico ad Onofrio Parrella che si è dichiarato disposto a rappresentare questa figura di garante e moderatore tra le parti.
Su questo punto però la minoranza ha sollevato le prime perplessità. In particolare, il consigliere Marasco ha ricordato che in uno dei primi consigli della scorsa consiliatura, l’attuale sindaco Di Michele votò contro l’istituzione della figura del presidente del Consiglio; mentre adesso non ha tenuto fede a quella scelta. “Sono maturato in questi anni di opposizione – ha risposto il sindaco – e ho capito quanto sia importante un’altra figura di rappresentanza che affianchi il sindaco”. I consiglieri di opposizione hanno interpretato questa mossa come un pretesto per elargire compensi maggiori ed accontentare qualche candidato, ma il sindaco ha negato questa lettura e ha rassicurato che “la politica non sarà onerosa sulle casse comunali”.
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Prima di sciogliere l’assemblea, il sindaco ha voluto ringraziare gli operai della SIA che, in quel di Carapelle, hanno ottemperato ai loro doveri pur non percependo compensi da molti mesi a causa delle ben note difficoltà dell’azienda consorziata. “Da questo momento è necessario ripartire – ha chiosato il neo primo cittadino – appena arrivato al Comune sono rimasto impressionato dal fatto che nella stanza del sindaco ci fosse un vecchio calendario del 2013. Siamo stati fermi per troppo tempo, adesso dobbiamo rimetterci a lavoro…”.