Non è pensabile che una città di quasi 19.000 abitanti non abbia un cartellone estivo con attività ricreative così come avviene in tutti gli altri comuni limitrofi. Sarà la fiacca post festa patronale (12-13-14 giugno) o magari l’incapacità politica di organizzare qualcosa di serio, ma il Comune di Orta Nova da quattro anni a questa parte si trova a fare i conti con una carenza di attività di intrattenimento nei mesi di luglio e agosto che lascia l’amaro in bocca a cittadini ed esercenti locali.



Sì perché la totale assenza di eventi degni di nota non è soltanto un disincentivo per il turismo. E’ anche una forma di mortificazione per tanti giovani che in estate sono costretti a recarsi nei comuni limitrofi per prendere parte ad eventi collettivi, talvolta organizzati anche con pochissime risorse e senza un grande impiego di risorse pubbliche. Per non parlare del fatto che chi ci rimette maggiormente siano i titolari delle attività commerciali che con una seria programmazione estiva avrebbero potuto avere sicuramente maggiori introiti.

Invece ad Orta Nova tutto tace. Tace soprattutto il sindaco di Orta Nova, Dino Tarantino, che si è limitato soltanto a firmare una patetica ordinanza per la chiusura della piazza al traffico veicolare durante tutto il mese di agosto. Si è venuto a creare così un contenitore vuoto che servirà ad ospitare soltanto il vagare a vuoto della gente spaesata che non saprà cosa fare e come divertirsi. Fa strano notare come, negli altri Comuni limitrofi, alcuni dei quali anche attenzionati dalla Corte dei Conti, si sappia fare di necessità virtù e anche senza nomi di grido o eventi con partecipazioni oceaniche, si riesca a proporre comunque un cartellone strutturato su base mensile che sappia rispettare le esigenze di tutte le fasce generazionali.



Eppure la nostra città ha sempre avuto una grande tradizione di eventi ricreativi che hanno fatto la storia della provincia di Foggia e dei quali oggi rimane ben poco. Si pensi all’Antenna D’oro, al Rock Festival, alla Notte Bianca e a tanti altri appuntamenti che si sono affermati nel tempo grazie alla tenacia e alla forza di volontà di cittadini privati e di associazioni di Orta Nova. Venendo a mancare la volontà politica di preservare questi eventi, nonostante il Comune goda di ottima salute di bilancio, queste belle tradizioni del passato sono andate perdute e in agosto il nostro Comune è soltanto un posto da cui partire verso altre mete ben più accoglienti.

Comunicato Stampa
Francesco Volpicelli

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