Diffondiamo integralmente il comunicato stampa a firma del consigliere comunale d’opposizione di Carapelle Futura, Antonio Ricci, in risposta all’ultimo intervento del sindaco Umberto di Michele sul tema dei rifiuti e della SIA.
Speravo di non dover mai rispondere a tante bassezze scritte da colui che attualmente rappresenta il Mio Paese. Un sindaco che invece di cogliere l’invito ad un incontro con i cittadini, risponde con un attacco personale privo di fondamenti. (vedi articolo su videosorveglianza e palestra che riguardano la sola candidatura a finanziamento, dove nessuna ufficialità di finanziamento è intervenuta fino ad oggi ).Ebbene, ora Vi dico qualcosa sulla situazione della SIA e che poteva essere oggetto di un dibattito pubblico.
Noi carapellesi, attualmente paghiamo una TARI che contiene un costo del servizio per la raccolta e lo spazzamento pari a €330.000,00 annui, oltre agli oneri per lo smaltimento. A causa della crisi della SIA, i comuni hanno deciso di perseguire la strada del concordato preventivo per salvare la società e continuare ad operare. La società SIA ha dato incarico allo studio Porcaro di Benevento per la predisposizione di tutti gli atti necessari per il concordato.
Assodato che l’importo di €330.00,00 annui non sono sufficienti per il servizio di raccolta e spazzamento, il Comune di Carapelle sarà costretto ad aumentare la tariffa TARI. In questi giorni i dirigenti SIA hanno notificato a tutti i comuni (Cerignola e i cinque reali siti) il disciplinare tecnico-economico a base del nuovo contratto.
Tale disciplinare contiene “Il niente” tranne gli importi che ogni singolo comune deve versare alla SIA PER L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA E SPAZZAMENTO. Per il comune di Carapelle è previsto un costo del servizio pari a €970.000,00 (escluso disinfestazione, derattizzazione ed altri servizi minori). Quindi un aumento di €640.000,00, somma che i cittadini dovranno pagare attraverso le tasse con un aumento di circa €300,00 di media a famiglia (considerando 2000 nuclei familiari). Ora però, è necessario dirvi che i 970.000,00 euro, non è in vero costo del servizio ma è l’importo necessario che Carapelle dovrà versare per salvare SIA (in modo che il giudice dia il benestare al proseguimento dell’attività). Nel complesso servono €13.000.000,00 e quindi l’incidenza per ogni singolo abitante dovrà essere pari a€132,00 oltre Iva (ovvero €145,00).
Considerato l’impatto in termini economici che avrà sulle famiglie, l’amministrazione dovrebbe avere la bontà di organizzare un dibattito pubblico anche per capire le ragioni e magari spiegare la scelta. Il mio invito a parlare ai cittadini significa avere un momento di democrazia e confronto con l’ascolto di tutti. Un modo per collaborare e capire la scelta migliore per il futuro del nostro paese. Purtroppo ho ricevuto un attacco personale, da parte del primo cittadino, privo di significato e volto a mandare fango sulla compagine politica di futura.
Questo era il senso della sollecitazione di CARAPELLE FUTURA.
A proposito di collaborazione.
1) Il 25 luglio 2018 si è svolto il consiglio comunale dove erano presenti circa 50 carapellesi.
Quando il sindaco, in qualità di assessore al bilancio ha giustificato lo spostamento da diversi capitoli di spesa di una somma destinata ad attività estive, diceva che tale somma serviva anche per coprire il costo per la redazione dei piani di sicurezza per la festa patronale.
Bene, il sottoscritto dichiarava apertamente che, come negli anni precedenti, avrebbe provveduto gratuitamente alla predisposizione di tali piani e che di conseguenza il comune poteva destinare le somme per altre attività. Il Sindaco, prende atto e la sala plaude. Dopo soli tre giorni, il comune da incarico per la predisposizione dei piani di sicurezza.
Nonostante la nomina di un tecnico, il parroco ed un vigile alla vigilia della festa patronale mi chiamano e chiedono di predisporre un piano di sicurezza che prontamente provvedo a redigere.
2) Sulla questione rifiuti mi sono sempre confrontato in maniera civile con gli assessori senza pensare allo schieramento politico.
Ora vi chiedo: chi è che non collabora? Chi è che sperpera denaro pubblico?
n.b. durante un comizio del Salto, Di Michele disse che era capace di comprare i cassonetti sena rinunciare agli stipendi. Ora è stato costretto a rinunciare ad una parte per poter far fronte alle necessità. Adottando la strada da noi tracciata, siete riusciti dopo tre mesi di “stipendi pieni” a comprare dei cassonetti. E’ un bel gesto ma potete fare molto di più. Infine dico al Sindaco di non aver Paura di Antonio Ricci, posso solo aiutarti. La tua reazione non è stata delle migliori, hai fatto solo ridere ed io non oso offenderti perché mi ritengo essere una persona perbene. Vai avanti, dormi tranquillo… e come dicono i tuoi amici……….. buona vita …da Sindaco.
Antonio Ricci
Consigliere Comunale
Carapelle Futura
Vorrei capire com’e’ che l’amministrazione pur avendo dato incarico ad un tecnico per la redazione del piano sicurezza in occasione della festa patronale,che presumo a pagamento,poi il parroco e il comandante dei vigili avevano chiesto all’ing.Ricci di predisporre tale piano.