L’antica bottega da barbiere rinata grazie all’estro di Franco Fazi si sta preparando ad un altro evento esclusivo con l’obiettivo di fare una sintesi dell’esperienza del Barbitonsore di Orta Nova.



Sabato 20 ottobre, infatti, sarà presentata la nuova colonia che porterà il nome del Barbitonsore e che con la sua flagranza racconterà l’esperienza di questa antica bottega, un progetto che ha attirato l’attenzione di tanti esperti del settore e non solo. “I SENTORI DEL BARBITONSORE” è una nuova colonia che nasce proprio dai principi cardine che hanno contraddistinto il percorso di rilancio dell’antica bottega artigianale di Corso Aldo Moro ad Orta Nova.

“Infatti – spiega il Maestro Barbitonsore, Franco Fazi – la colonia rievoca i tempi in cui nei retrobottega delle antiche barberie si lasciavano macerare fiori e piante per creare colonie per far vivere un’esperienza sensoriale indimenticabile ai clienti più esigenti”. 



Da tutto questo nasce un “effluvio” che racconta ai sensi, soprattutto all’olfatto, le tradizioni degli antichi preparati naturali da retrobottega. Il progetto vuole essere anche una testimonianza di un percorso generazionale che ha varcato un intero secolo di storie di mestieri. Infatti, l’immagine raffigurata dalla maestra d’arte Serena Faccilongo, non a caso, mostra delle radici ben salde in un terreno carico di meraviglie che dal suo humus fertile da vita a personaggi estrosi e ricchi di inventiva.

Tutti questi tratti caratteristici saranno esposti da Fazi il prossimo 20 ottobre presso il BARBITONSORE, con un contorno conviviale di tradizioni enogastronomiche del territorio. Quale occasione migliore dunque per presentare la nuova colonia “Effluvio del BARBITONSORE”?

“Sono tanti i progetti che abbiamo in mente” – conclude Fazi. “Dopo aver terminato l’ultimo Meetup, stiamo cercando di creare un riferimento culturale in questo luogo, in modo tale che le nuove generazioni di mestieranti ed artigiani non dimentichino quanto i nostri avi hanno fatto per costruire il nostro presente fatto di certezze ed eccellenze”.

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