Nuovo direttivo per il CSV Foggia, il Centro di Servizio al Volontariato. Presidente è stato nominato, all’unanimità, Pasquale Marchese, già Presidente del Ce.Se.Vo.Ca. dal 2001 al 2015 e successivamente del CSV Foggia, dal 2015 all’aprile 2017.
Ieri l’Assemblea dei soci, dopo un’intensa riunione, ha votato i nuovi organi sociali, che resteranno in carica per i prossimi tre anni. Il nuovo Direttivo, che ha i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, è formato da otto componenti, oltre al Presidente: Carlo Rubino (Vicepresidente); Roberto Augello (Tesoriere); Laura Pipoli (Segretario); Mario Ilio Guadagno; Alessio Marino; Massimo Mezzina; Lelio Pagliara e Matteo Perillo.
Nel Collegio dei Garanti sono stati eletti Aldo Bruno (Presidente); Gianfranco Colecchia; Lea Faggioli; Gianluca Fiandanese; Carmela Mastromatteo e Antonio Ziccardi.



Revisori dei Conti sono stati nominati Grazia Cannarozzi e Margherita Pavone; il Presidente sarà indicato dall’OTC, l’Organo Territoriale di Controllo, così come previsto dalla Riforma del Terzo Settore.
Il CSV Foggia è nato per essere al servizio delle organizzazioni del Terzo Settore e, allo stesso tempo, è da queste gestito, secondo il principio di autonomia affermato dalla Legge quadro sul volontariato n. 266/1991.
In base alla Legge delega per la riforma del Terzo settore n. 106/2016, il CSV Foggia ha il compito di organizzare, gestire ed erogare servizi di supporto tecnico, formativo ed informativo per promuovere e rafforzare la presenza ed il ruolo dei volontari in tutti gli enti del Terzo Settore.
“Ringrazio l’assemblea dei soci che, in un clima di grande serenità, ha eletto i nuovi organi sociali e il Direttivo del CSV Foggia, per la fiducia accordatami – il commento del Presidente, Pasquale Marchese – Un profondo ringraziamento va anche al Direttivo precedente e al Presidente uscente, Aldo Bruno, per l’importante lavoro svolto. Stiamo vivendo un momento storico di profondi cambiamenti, a livello sociale e non solo, e siamo chiamati a confrontarci con nuovi contesti, molto stimolanti. La Riforma del Terzo Settore ci pone di fronte a nuove sfide, che coglieremo con impegno sempre maggiore, anche grazie al personale del CSV Foggia, composto da professionisti qualificati”.
Il CSV Foggia, come gli altri Centri di Servizio per il Volontariato, è finanziato per legge dalle Fondazioni di origine bancaria e, dal 2017, in parte anche dal Governo attraverso un credito di imposta riconosciuto alle fondazioni stesse. I servizi offerti, gratuitamente, al mondo dell’associazionismo sono di promozione, orientamento e animazione territoriale, formazione, informazione e comunicazione, ricerca e documentazione, consulenze, progetti di solidarietà, supporto tecnico-logistico.
“Continueremo a dare visibilità ai valori del volontariato e all’impatto sociale dell’azione volontaria – sottolinea il Presidente Marchese – promuovendo la cultura della solidarietà, soprattutto tra i giovani, grazie alle attività nelle scuole e all’animazione territoriale. Con bandi e avvisi rivolti ai volontari sosterremo iniziative di promozione e formazione progettate dalle associazioni e, con corsi specifici, informeremo i volontari e gli aspiranti tali, favorendo una maggiore consapevolezza del loro ruolo e lo sviluppo di competenze trasversali. I servizi di Consulenza e accompagnamento, Informazione e comunicazione, Ricerca e documentazione e logistica saranno a disposizione dei volontari tutti i giorni. Non solo. Punteremo a valorizzare ambiti strategici, come la Protezione Civile e la Promozione del volontariato in ambito penitenziario, per cui le associazioni hanno mostrato particolare interesse negli ultimi anni, senza dimenticare tutte le altre aree, dalla disabilità ai diritti civili, alla sanità e promozione culturale, fino cura delle fasce deboli”.



Per garantire pari opportunità di accesso, il Centro punta ad essere più presente nelle zone periferiche di Capitanata e nei tre comuni della BT (Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia) e, a livello centrale, a costruire reti con enti e istituzioni del territorio, con l’obiettivo di costituire una Cittadella del volontariato.
“Gli obiettivi sono numerosi e di spessore e sarà necessario l’impegno di tutti. Il CSV nasce per essere al servizio delle associazioni e non per rappresentarle. Anche per questo motivo, auspico che presto possa risolversi la problematica del Forum del Terzo Settore locale, che oggi non garantisce la rappresentatività del nostro territorio a livello nazionale. Per lo sviluppo del Terzo settore è necessario un lavoro sinergico e strutturato”.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO