Sono tre gli arresti operati nel fine settimana dai Carabinieri della Compagnia di Cerignola per vari reati. Si tratta di altrettanti pregiudicati, due dei quali colti nella flagranza del reato ed il terzo in esecuzione di un ordine di carcerazione.
Il primo a finire in manette è stato COMPIERCHIO FRANCESCO, cl. ’56, pluripregiudicato cerignolano. L’uomo, già condannato per 416 bis nella nota operazione “Cartagine”, che negli anni ’90 andò a colpire varie compagini criminali cerignolane, all’inizio dell’anno era stato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, che, tra le altre cose, gli vieta di guidare automezzi e di associarsi a pregiudicati. Durante un normale servizio di pattugliamento del territorio cittadino, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM lo hanno notato alla guida di una Volkswagen Golf insieme ad altre quattro persone. I militari, allora, hanno immediatamente invertito la marcia e, raggiuntolo, gli hanno intimato l’alt. Sottoposto a controllo, è stato confermato che il COMPIERCHIO era sprovvisto di patente, e che i suoi accompagnatori erano tutti pregiudicati, anche salentini, che hanno motivato la loro presenza a Cerignola con l’acquisto di una moto. Inchiodato alle proprie responsabilità, il COMPIERCHIO è quindi stato tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari.
A San Ferdinando di Puglia, invece, i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato PASQUALICCHIO PIETRO, cl. ’96, giovane del posto con precedenti di polizia. Durante un controllo alla circolazione stradale i militari lo hanno sottoposto ad una perquisizione, rinvenendo un piccolo quantitativo di hashish. Estesa la perquisizione anche all’abitazione del giovane, i Carabinieri hanno trovato un quantitativo totale di circa 33 grammi di marijuana e 13 di hashish, tutto il materiale per il confezionamento dello stupefacente, e anche 15.350 euro, sulla cui provenienza il giovane, disoccupato, non ha saputo fornire alcuna spiegazione. Il PASQUALICCHIO è quindi stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacente e rinchiuso nel carcere di Foggia.
Infine, i militari della Stazione di Candela hanno eseguito un ordine di carcerazione a carico di CAPOBIANCO GERARDO, cl. ’65. L’uomo, condannato con sentenza definitiva alla pena di un anno e quattro mesi per ricettazione, è stato rinchiuso anche lui nel carcere di Foggia.
Comunicato Stampa Carabinieri Foggia