I consiglieri comunali di minoranza a Stornara in segno di protesta contro l’innalzamento della tassa sui rifiuti, questa mattina hanno presentato le dimissioni al presidente del consiglio Ferdinando Iagulli, al segretario comunale e al sindaco Rocco Calamita.



“Abbiamo visto molte cose che secondo noi danneggiano la morale, l’onorabilità ed il rispetto dei nostri concittadini, a cui deve tendere in primo luogo l’attività di una compagine di governo” – si legge nella missiva redatta dai consiglieri di minoranza.

A far saltare il banco sarebbero state delle presunte anomalie inserite all’interno del Bilancio di Previsione 2018, che andrebbero ad aggravare la debitoria del Comune soprattutto a fronte dell’annosa vertenza sugli espropri Petroni. Sul banco degli imputati anche le somme destinate alle feste cittadine.

“E’ stato detto che i soldi per le feste sono arrivati dalla Regione Puglia e poi si scopre che sono state anticipate dal Comune in attesa di eventualmente riaverle dalla Regione dopo l’approvazione del rendiconto” – continua la nota.

Poi la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ovvero la postalizzazione dei conguagli TARI secondo l’aggiustamento richiesto dalla SIA per far fronte alla crisi aziendale e allo smaltimento dei rifiuti a Grottaglie.



“Viene chiesto ai cittadini di pagare un servizio che non esiste” – conclude la nota. “Non vogliamo essere complici di questo massacro”. Questa la motivazione che ha portato i consiglieri Mandriani, Silba, Di Pace e Alborea a rassegnare le dimissioni.

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