L’Archeoclub di Ascoli Satriano, invitato speciale, a Firenze al XV Incontro Nazionale di Archeologia Viva “TOURISMA 2019” per promuovere e valorizzare l’immenso Patrimonio culturale, con particolare attenzione al sito archeologico di Faragola, danneggiato gravemente da un devastante incendio.
Da venerdì 22 a domenica 24 febbraio 2019 al Palazzo dei Congressi di Firenze si svolgerà la quinta edizione di “tourismA”, il più importante evento europeo dedicato al turismo culturale e alla comunicazione storico-archeologica. Prenderanno parte oltre cento realtà italiane e straniere con ospiti d’eccezione, come Alberto Angela, Philippe Daverio, Valerio Massimo Manfredi, Vittorio Sgarbi, Massimo Osannna, Eike D. Schmidt, Andrea Carandini, Gen. Fabrizio Parrulli, Giuliano Volpe, solo per citare alcuni nomi. Inoltre parteciperà RAI CULTURA/RAISTORIA.
L’edizione di “tourismA 2019” di recente è stata presentata in anteprima a Chengdu, una delle più grandi metropoli della Cina, alla presenza delle rappresentanze diplomatiche italiane e delle massime autorità culturali del Sichuan. Alla prestigiosa kermesse internazionale sarà presente anche l’Archeoclub di Ascoli Satriano, in qualità di invitato speciale, una partecipazione fortemente voluta da Piero Pruneti, direttore di “tourismA” nonché presidente onorario della sede ascolana dell’Archeoclub d’Italia.
“Siamo onorati e grati per questo invito – afferma Biagio Gallo, presidente dell’Archeclub di Ascoli Satriano – in quanto sarà l’occasione per promuovere ancora una volta a Firenze, capitale mondiale dell’Arte, i beni culturali della nostra città nel prestigioso auditorium del Palazzo dei Congressi. Inviteremo i numerosissimi e autorevoli ospiti presenti a far visita alla Città di Ascoli Satriano, uno dei più antichi centri dell’intero Mezzogiorno, per conoscere il grandioso patrimonio che ci appartiene, come cittadini italiani, ma anche d’Europa e del mondo. Tra l’inestimabile patrimonio ascolano si annovera l’unico esemplare al mondo di Thrapezophoros policromo, del IV sec. a C., raffigurante due grifoni che azzannano un cervo, opera scolpita in marmo di Aphrodisia di Caria, nell’attuale Turchia. I Grifoni di Ascoli sono ormai diventati non solo il simbolo dall’Italia antica, ma anche di quella contemporanea, che trova nel Patrimonio artistico e nel turismo le sue principali leve di rilancio economico. L’opera infatti ha visto ancor più affermato il proprio prestigio di ritorno da Expo 2015 ad Ascoli Satriano, forte di un successo internazionale. Un particolare pensiero, al quale si uniscono il presidente nazionale e quello regionale dell’Archeoclub d’Italia, sarà rivolto al sito archeologico di Faragola, la cui Villa Tardoantica, ormai nota in tutto il mondo, è stata gravemente danneggiata con i suoi preziosi marmi e mosaici da un devastante incendio la notte tra il 6 e il 7 settembre di due anni fa. Si spera che Faragola possa risorgere, come la mitica Fenice, dalle sue ceneri. Nell’assise di tourismA 2019 un’opera pittorica, realizzata e offerta dell’artista ascolano Cosimo Tiso, sarà donata dall’Archeoclub di Ascoli Satriano alla prestigiosa rivista Archeologia Viva, quale riconoscimento per l’attività di divulgazione scientifica e valorizzazione del patrimonio mondiale, tra cui quello di Ascoli Satriano”.
Comunicato Stampa
Archeoclub Ascoli Satriano