“L’esito della brillante operazione messa a segno dalle Fiamme Gialle, che ha portato al sequestro di oltre 2,5 tonnellate di olio adulterato a Cerignola, impegna istituzioni e mondo produttivo a profondere ulteriori sforzi nella direzione della tutela del puro Made in Italy e del vero olio extravergine d’oliva. CIA Agricoltori Italiani considera da sempre prioritaria la lotta alla contraffazione e alle frodi e spinge affinché si attivino anche nel nuovo Piano olivicolo gli strumenti finalizzati a promuovere il vero extravergine d’oliva italiano e si difenda a tutti i costi il principale fattore di competitività, ovvero la qualità. Ringraziamo tutte le forze dell’ordine impegnate in scrupolosi controlli e ci congratuliamo per questo importante risultato”.
Il presidente provinciale CIA Capitanata Michele Ferrandino commenta così la notizia del rinvenimento da parte della Guardia di Finanza di un opificio abusivo in cui centinaia di litri di olio di semi di origine sconosciuta venivano miscelati con altre sostanze (tra cui la clorofilla) per essere imbottigliati e venduti come extravergine di oliva. I militari del nucleo di polizia economico-finanziaria di Foggia hanno rinvenuto nello stabilimento abusivo anche le etichette recanti un marchio di fantasia e la composizione da olive coratine, capaci di ingenerare nel consumatore la convinzione di acquistare un prodotto di alta qualità proveniente dalla molitura di olive pugliesi.
“Riconosciamo l’impegno consistente nella lotta alla contraffazione. I furbetti o i truffatori veri e propri – che utilizzano sistemi sempre più sofisticati – danneggiano l’economia sana e infangano l’immagine stessa di un prodotto simbolo del Made in Italy e di un settore che sta attraversando una forte crisi in tutta la Puglia, dal Gargano al Salento, per le gelate che hanno decimato la produzione e per la Xylella che avanza inesorabilmente. Combattere ogni forma di concorrenza sleale, tutelare la salute dei consumatori e i produttori onesti rappresentano i cardini di una battaglia che non ammette tregua né défaillance – afferma il direttore provinciale CIA Capitanata Nicola Cantatore – All’apertura del tavolo di filiera al Mipaaft abbiamo chiesto di premiare la filiera agricola che si impegna nella produzione e commercializzazione dell’extravergine italiano di qualità, facendo arrivare al cittadino-consumatore un prodotto sicuro e garantito, di inasprire le pene per chi commette frodi, controlli nei frantoi, sugli scaffali e alle dogane”.
CIA Puglia è impegnata su tutto il territorio regionale in una capillare campagna di informazione e sensibilizzazione a difesa del vero Made in Italy. Da ormai tre anni lo slogan “Agricoltura Italiana 100%” invita al consumo critico, riconoscendo il valore dei prodotti di Puglia e acquistando al giusto prezzo. Nello specifico, sull’olio a Castellaneta (TA), fino al 19 marzo, CIA Due Mari insieme ad Apol e Italia Olivicola ha organizzato un Corso di Formazione per Aspiranti Assaggiatori d’Oliva Vergini. “Il nostro è un impegno costante – afferma il presidente CIA Puglia Raffaele Carrabba – Imparare a riconoscere un buon olio, le caratteristiche qualitative e organolettiche significa esaltarne le proprietà, valorizzarlo. Indipendentemente dagli aspetti tecnici, il nostro sforzo è finalizzato a trasferire gli stessi principi al cittadino-consumatore, affinché i loro acquisti siano consapevoli. Siamo particolarmente soddisfatti che molti giovani si avvicinino a questo mondo, è proprio questo target che vogliamo raggiungere perché siamo convinti possa portare nuova linfa al settore e a tutto il comparto primario”.
Comunicato Stampa