La guerra siriana degli ultimi anni non è figlia del nulla ma ha una storia che proviene da lontano e ha a che fare con il conflitto arabo/iraniano o con la guerra del Golfo e la successiva caduta di Saddam Hussein. Protagonisti loro malgrado sono stati anche i curdi, un popolo senza Stato, spesso perseguitato in Turchia, Siria e Iraq. Negli ultimi anni molte graphic novel hanno toccato il tema e la più conosciuta è forse “Kobane Calling” di Zerocalcare. In “Kurdistan – dispacci dal fronte iracheno” Claudio Calia riporta la sua esperienza al fianco degli operatori della ong “Un ponte per…”. Ne viene fuori un racconto forte, reale, concreto, di un popolo che vive la sua identità con energia e con orgoglio e che lotta per esistere e r-esistere. Non mancano esempi come quello di padre Jens, monaco svizzero della comunità di Mar Musa, che vive con i profughi a Erbil insieme a padre Mourad, in un collegamento virtuale con un’altra graphic novel di successo, “Non stancarti di andare” di Radice e Turconi. Un libro intenso, che racconta i curdi dall’interno. L’unica pecca è nell’impaginazione: a volte le immagini sfumano, come per un errore di scansione.
Se fosse cibo:
Parda plaw: piatto della tradizione curda, fatto con pasta sfoglia ripiena di riso e verdure o pollo.
Racchiuso in una frase:
Ogni essere umano ha diritto di stare dove vuole. Perché questa terra non appartiene agli iracheni, non appartiene agli italiani… è di tutti gli uomini! Dio ha creato questa terra grande abbastanza per ospitare tutte le generazioni. E’ la paura la strada più sicura per arrivare… al disastro. Oggi abbiamo bisogno di fare una vera rivoluzione del terzo millennio. Al posto della guerra mondiale! Una rivoluzione mondiale di pace. (pp. 127 – 130)
Edizione utilizzata:
Claudio CALIA, Kurdistan – dispacci dal fronte iracheno, Becco giallo, Padova 2017.
Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile nelle maggiori librerie online italiane (lafeltrinelli.it, mondadoristore.it, ibs.it) e nelle bancarelle online dell’usato (www.comprovendolibri.it, www.abebooks.it).