Anche la sinistra ha il suo candidato sindaco ad Orta Nova. Con l’inaugurazione del comitato elettorale in Piazza Pietro Nenni è partito ufficialmente il percorso di “PartecipiAMOrtanova” verso le elezioni amministrative del 26 maggio. Nella serata del 4 aprile, il collettivo che riunisce diverse anime civiche di ispirazione di sinistra ha messo le proprie carte sul tavolo della contesa elettorale, presentando alla cittadinanza il candidato sindaco Domenico Lasorsa, medico del 118 dei Riuniti di Foggia con esperienze pregresse tra le file del PDS.
Di fianco a Lasorsa, all’apertura della sede elettorale, c’erano coloro i quali hanno condiviso il medesimo percorso politico negli ultimi mesi: Paolo Borea, già assessore comunale e rappresentante dei Socialisti, Carmine De Girolamo, ex segretario della sezione locale del PD, Francesco Grillo de L’Orta Nova Che Vorrei e Antonio Abruscio, tra i fautori de Il Nastro e confluito proprio all’ultimo momento in questo collettivo, dopo aver ritirato la propria candidatura a sindaco. Ha seguito gli interventi dalla platea degli astanti anche Iaia Calvio, già sindaco di Orta Nova e attuale consigliera di minoranza che, dopo aver deciso di non candidarsi, darà un appoggio esterno (in termini di candidati e lei vicini) a Lasorsa.
Quest’ultimo si è mostrato piuttosto a suo agio davanti alla pur numerosa platea e, durante il suo discorso introduttivo, ha voluto rimarcare un concetto che, a seguito dell’intervista rilasciata a questa testata (GUARDA QUI https://www.youtube.com/watch?v=y32ofvnqGws), ha destato non poche polemiche: “Il fatto che io abbia accettato la candidatura dimostra che ci metta tutto il mio tempo a disposizione di chiunque abbia bisogno di confrontarsi con me. Io non posso pensare che il lavoro possa rappresentare un ostacolo alla politica. Sarebbe come dire che la politica oggi la può fare solo il disoccupato ed il pensionato. E non è così. Quindi state tranquilli, sarò sempre presente”. Questo in risposta al fatto che lo stesso Lasorsa aveva detto ai nostri microfoni di essere un turnista e di dover rispettare certi orari sul posto di lavoro.
Andando oltre quest precisazione, tutti gli intervenuti hanno sottolineato un’inversione del paradigma classico della costruzione di un collettivo in vista delle elezioni. I presenti, infatti, hanno affermato che, durante gli incontri preliminari, sia stata data priorità ai temi piuttosto che alle persone e alle candidature. Questo è quanto ha affermato anche il giovane portavoce de L’Orta Nova Che Vorrei, Francesco Grillo, il quale ha rivolto un appello a tutti i suoi coetanei: “Vogliamo dare a tanti giovani un motivo per cui restare” – ha affermato. “In questi anni abbiamo assistito ad una vera e propria diaspora, perché i giovani hanno la sensazione di non contare nulla in questo territorio. Anche attraverso la politica dobbiamo spiegare loro che non è così”.
Nel percorso di ascolto che poi ha portato alla candidatura di Lasorsa ci sono stati anche dei momenti di rottura. Uno di questi è stato quello relativo ai rapporti con l’attuale presidente del Consiglio dell’Unione dei Cinque Reali Siti, Pasquale Ruscitto, che si chiamato fuori da questo collettivo per annunciare la sua candidatura autonoma a sindaco. Questo sempre nell’ottica di un percorso che ha visto una lunga e attenta riflessione sul nome del candidato, così come ha rimarcato anche Paolo Borea nel suo intervento:
“Abbiamo voluto mettere da parte le candidature per imposizione dall’alto e abbiamo cercato più che altro di condividere un obiettivo. Al termine di questo ragionamento ci siamo accorti di aver individuato anche un ottimo candidato sindaco come Mimmo Lasorsa che sicuramente rientra tra le personalità più qualificate del nostro paese. Lasorsa è la nostra ‘Ferrari’, adesso sta a noi correre verso il traguardo”.
GUARDA IL VIDEO ⬇️