E’ quasi uno spareggio per la salvezza la partita valevole per la 33esima giornata della Serie BKT che vede contrapporti Venezia e Foggia. Allo stadio Penzo ci sono circa 1500 supporters pugliesi e un tifoso d’eccezione per i lagunari, quel Pippo Inzaghi che tanto ha contribuito alla rinascita degli arancio-nero-verdi in qualità di allenatore. La posta in palio è alta anche perché il Crotone, nel match delle 15, ha pareggiato per 0-0 e quindi le due squadre vedono avvicinarsi la prima casella valida per la salvezza diretta. Per l’occasione Grassadonia sceglie la coppia rodata Mazzeo e Iemmello, mentre Serse Cosmi risponde con uno schema speculare ma con la coppia Di Mariano -Bocalon, attaccanti in crisi di identità visto che il Venezia è ultimo per le statistiche relative ai gol segnati.



PRIMO TEMPO. Avvio dai ritmi blandi, con le due squadre che si affrontano soprattutto a  metà campo. Sono i rossoneri a farsi vedere in avanti in apertura con Gerbo che prova il tiro da fuori e Iemmello che tenta sporadiche sortite offensive. Il tema tattico del match vede un continuo giro-palla degli uomini di Grassadonia che risulta sterile, se non per qualche bel fraseggio tra i due attaccanti. Cosmi allora cambia di fascia Bruscagin e Lombardi e permette così ai suoi di trovare più spazi. Proprio in seguito ad un inserimento dai buoni tempi offensivi la squadra di casa trova il vantaggio. L’arbitro fischia un rigore contro il Foggia (l’ennesimo di questa stagione) dopo un fallo di Billong in area di rigore. Dal dischetto, al minuto 34, Checco Di Mariano insacca dopo aver colpito il palo interno. Poco dopo, sempre Di Mariano prova addirittura a marcare il raddoppio, in seguito ad una bella accelerazione al termine della quale reclama ancora un penalty che questa volta non arriva. Il Foggia, dopo il crollo psicologico, si affida alle ripartenze di Zambelli che trova Kragl in mezzo, ma il tiro al volo del tedesco è facile preda di Vicario. Sul finire del primo tempo proprio Zambelli viene ammonito per un fallo su Pinato.

SECONDO TEMPO. Il Foggia torna in campo con un piglio diverso e con l’intenzione di mettere subito una pezza allo strappo dei lagunari nel primo tempo. Dopo un traversone di Kragl, Zambelli non riesce a colpire bene al volo. Ci prova anche Iemmello con un piazzato rasoterra che fa tremare i tifosi di casa. Mazzeo protegge palla in area di rigore e viene steso dai difensori del Venezia, ma l’arbitro questa volta non fischia e provoca la reazione nervosa dei calciatori in maglia rossonera. Dopo una serie di punizioni infruttuose di Kragl, Martinelli si becca un’ammonizione al minuto 70. Kragl sembra non essere in giornata e poco dopo spara in cielo al volo dal vertice sinistro dell’area del Venezia. La tensione sale e ne risente anche Leali, chiamato ad impostare dalla porta e di conseguenza a correre pericoli sul pressing avversario. Gerbo, quasi casualmente, crea un’occasione pericolosa dalla destra con un cross che scende all’improvviso e quasi sorprende il portiere avversario. La stanchezza inizia a farsi sentire e ne approfitta Mazzeo che si inserisce ancora in area e fa partire un tracciante che scalda le mani di Vicario. Dal 75esimo in poi il Foggia monopolizza il match, mentre il Venezia si trincera nella propria area. Il Venezia corre ai ripari e Serse Cosmi inserisce la sostanza di Besea. Grassadonia risponde mettendo in campo la freschezza di Chiaretti che prende il posto di Deli. Ultimo cambio per il Foggia che fa entrare anche Luca Matarese al posto di Gerbo e carica ulteriormente il peso offensivo. Sono infruttuosi gli ultimi attacchi disperati dei rossoneri che sbattono contro il muro di Vicario. Dopo l’ingresso di Mazan il Venezia sembra amministrare, anche se la notizia dei 5 minuti di recupero fa innervosire Cosmi. Dopo un’azione ribattuta in area del Venezia, l’arbitro fischia il fuorigioco e vanifica il tentativo. Negli ultimi minuti Chiaretti si intrufola tra i difensori avversari e si guadagna una punizione dal limite. Kragl conferma il trend negativo di giornata e spara contro il muro. Di Mariano sul finale potrebbe chiuderla ma apre troppo il compasso e spreca.


Dopo l’epilogo infausto a Brescia, dove il rigore di Donnarumma permise ai padroni di casa di prevalere, il Foggia deve ancora arrendersi agli avversari a causa di un penalty. Questa volte, considerando la ghiotta occasione per i risultati dei competitor alla salvezza, la sconfitta fa ancora più male. Servirà rimettersi in corsa velocemente perché al turno successivo arriva il Livorno allo Zaccheria, in quello che sarà un altro spareggio per la salvezza.

 

TABELLINO

VENEZIA – FOGGIA 1-0

GOL 34′ rig. Di Mariano

VENEZIA (3-5-2): Vicario; Modolo, Domizzi, Bruscagin; Lombardi (85′ Mazan), Zennaro, Schiavone (78′ Besea), Pinato, Coppolaro; Di Mariano, Bocalon (90′ Vrioni). All. Cosmi

FOGGIA (3-5-2): Leali; Martinelli, Billong, Ranieri; Zambelli (62′ Agnelli), Gerbo (83′ Matarese), Greco, Deli (78′ Chiaretti), Kragl; Mazzeo, Iemmello. All. Grassadonia

Ammoniti: Zambelli (F), Lombardi (V), Martinelli (F), Pinato (V)

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO