“Oggi mettiamo la quarta bandierina dell’assistenza territoriale alla comunità. Sono grato al sindaco Massimo Colia per averci creduto con noi ed essersi impegnato fortemente affinché questo nuovo strumento diventasse realtà anche qui a Stornarella, a riprova dell’attaccamento che il sindaco ha nei confronti dei suoi concittadini e della presa in carico che ciascun amministratore fa delle situazioni di fragilità”.
Così il presidente dell’Ambito territoriale di Cerignola, Rino Pezzano, a margine dell’inaugurazione ieri dello Sportello del Welfare a Stornarella, il quarto dell’Ambito (dopo Cerignola, Carapelle e Stornara). “Ritengo – ha continuato Pezzano- che vi siano tutti i presupposti per fare bene ed ottenere anche qui i risultati che stiamo raggiungendo negli altri Comuni e che ci stanno portando a distinguerci come Ambito sul fronte della risposta al bisogno. E la massiccia presenza di gente in questa giornata ci conforta della bontà delle nostre politiche”. “Un lavoro di squadra – ha concluso il presidente – che non sarebbe possibile senza una robusta sinergia tra istituzioni, dall’Ambito ai Comuni all’Asl di Foggia. I risultati si vedono e sono sotto gli occhi di tutti”.
“E’ con grande soddisfazione che oggi presento alla mia città un punto di riferimento e raccolta del bisogno della nostra comunità, italiana e straniera” ha esordito il sindaco Colia. “Non dimentichiamo – ha aggiunto il primo cittadino – che Stornarella è il secondo comune della Puglia per numero di stranieri, una realtà complessa che va gestita con attenzione, competenza e buona volontà. In questo, e ne sono grato, godiamo del supporto degli attori istituzionali tutti, dal presidente dell’Ambito Pezzano al direttore dell’Asl Piazzolla, che ringrazio”.
“Prendersi cura delle persone fragili – ha dichiarato il direttore dell’Asl Foggia Vito Piazzolla– non significa solo curarle dal punto di vista delle acuzie e delle terapie riabilitative e farmacologiche. Significa anche assisterle e prenderle in carico per bisogni che vanno oltre ed attengono alla sfera sociale e familiare. Questo è il capitolo che si sta scrivendo qui oggi e questo facciamo noi quotidianamente: non aspettare che siano le persone a venire da noi ma avvicinarci noi al bisogno, entrare nelle case, assicurare la salute e la dignità. Ritengo siano misure di civiltà” ha concluso il direttore generale.
Comunicato Stampa
Ambito Territoriale Cerignola