Doveva essere l’anno del 100esimo anniversario dalla fondazione del Foggia Calcio, invece il 2020 sarà ricordato come l’anno del ritorno all’inferno calcistico per i colori rossoneri. Dopo la retrocessione in Serie C ottenuta sul campo, la ritirata della famiglia Sannella e la conseguente spasmodica ricerca di fondi, il titolo sportivo del Foggia Calcio ripartirà dal dilettantismo.
La notizia è divenuta ufficiale dopo che la società rossonera non è riuscita a depositare il bonifico utile per l’iscrizione al campionato di Serie C. Invana è stata l’operazione di crowfounding condotta dal sindaco di Foggia, Franco Landella e indirizzata agli imprenditori di Capitanata. Il Foggia Calcio non si è iscritto a causa di un incolmabile vuoto di circa 500 mila euro, a fronte dei 2 milioni previsti per garantirsi ancora un posto nel professionismo.