La Chiesa del Santissimo Crocifisso di Orta Nova si rifà il look, in concomitanza con le celebrazioni del Giubileo dei sessant’anni dall’erezione della stessa parrocchia e del 25esimo anno dalla costruzione dell’edificio sacro di Via Piemonte. La settimana scorsa, infatti, sono partiti gli importanti lavori di riqualificazione che riguarderanno l’intero edificio che ospita la parrocchia ortese, che successivamente sarà anche interessato dai lavori comunali di pedonalizzazione nella piazzetta della zona antistante. Siamo stati all’interno del cantiere per chiedere al parroco, Don Ignazio Pedone (da 22 anni titolare della Chiesa del SS. Crocifisso) quali saranno le specifiche dei lavori.

805904f3-451a-4202-af3d-990566a45d78I LAVORI. Si tratterà di lavori di rilevanza funzionale ma anche estetica. L’intervento, dal valore complessivo di 1,2 milioni di Euro, servirà innanzitutto ad arginare il progressivo deterioramento della facciata anteriore e del tetto, già gravato da numerose infiltrazioni di acqua, nonostante la costante manutenzione ordinaria. La copertura superiore sarà sistemata definitivamente con un rivestimento in lattoneria, ma anche l’interno della struttura subirà un cambiamento complessivo notevole. I tanti fedeli della comunità parrochiale ortese, infatti, dovranno abituarsi ad un nuovo altare (leggermente avanzato rispetto all’attuale sistemazione), ad un nuovo ambone e alle aggiunte di un’area dedicata al fonte battesimale e di uno spazio dedicato alla penitenzieria (per le confessioni). Tante, quindi, le novità che saranno mostrate alla conclusione dei lavori, prevista per il 26 gennaio (210 giorni di cantiere).


“Abbiamo condiviso le scelte inserite nel progetto con tutti i parrocchiani, attraverso assemblee che si sono tenute nell’ottobre scorso. I lavori in corso – spiega Don Ignazio Pedone, a Il Megafono – saranno un completamento dell’opera iniziata 25 anni fa. Ci sarà un adeguamento liturgico confacente alle normative CEI, con un aggiunta di elementi decorativi dalla forte simbologia che, senza dubbio, daranno ulteriore valore a questo tempio”. 

Anteprima Render Fine Lavori
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LE SIMBOLOGIE. Nello specifico saranno aggiunti degli elementi decorativi realizzati dall’artista Domenico Sepe di Afragola che riprenderanno i temi relativi alla morte e alla resurrezione del Cristo, di cui l’elemento centrale è proprio la Croce alla quale è intitolata la chiesa. I mosaici dai colori rosso e azzurro richiameranno appunto l’acqua e il sangue che sgorgarono dal costato del Cristo, come da racconto evangelico. Gli elementi vitrei che saranno posizionati in alto sulla navate centrale, realizzati da Arte Poli di Verona, riprendono i colori rosso e giallo che rappresentano la passione e la resurrezione di Cristo. Elemento di rilievo risulterà l’ambone costituito da una pietra rotta che richiama il terremoto che ha scosso la terra quando Cristo spirò, con una pietra d’alabastro che richiama la luce della Resurrezione, in quanto l’ambone è proprio il simbolo dell’annuncio kerigmatico.

NOZIONI ORGANIZZATIVE. Per tutta la durata dei lavori la Santa Messa, dal lunedì alla domenica mattina alle 8.15, si terrà presso il Salone Parrocchiale del SS. Crocifisso. La domenica sera, invece, la celebrazione eucaristica si terrà presso la Chiesa del Purgatorio, in Piazza Pietro Nenni ad Orta Nova. Il 70% dell’importo del finanziamento per i lavori è stato devoluto dalla Santa Sede, attingendo dagli introti dell’8X1000. Il restante 30% sarà a carico della Diocesi, della Parrocchia e di quanti vorranno contribuire, tra fedeli e cittadini.

“E’ un modo questo – conclude Don Ignazio – di constatare materialmente le ricadute positive dell’8X1000, con dei lavori che riguarderanno un patrimonio di tutta la cittadinanza di Orta Nova e di tutta la comunità religiosa locale. Al di là di questo cantiere – spiega il parroco che è anche responsabile del patrimonio immobiliare e architettonico della Diocesi – ci saranno altri interventi nelle Chiese della Città di Orta Nova e in quelle degli altri Comuni dei Cinque Reali Siti, per i quali prossimamente potremo dare notizie ufficiali”. 



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