ORSARA DI PUGLIA (Fg) –. Da Orsara (Fg), in molti arriveranno a piedi a Montaguto (Av), altri raggiungeranno il borgo irpino in bicicletta: un viaggio di 7 chilometri per partecipare all’inaugurazione mozzafiato del “FineConfine Festival”. Venerdì 26 luglio sarà inaugurato il festival che cancella il confine tra Puglia e Irpinia. Alle 20.30, le danzatrici-acrobate della compagnia “Il Posto”, danzeranno sul campanile di Montaguto. Uno spettacolo fatto di acrobazie aeree, performance da brivido sospesi a metri d’altezza: anche in questo caso, il “confine” tra cielo e terra, tra realtà e immaginazione, diventa un limite da superare, la sfida per realizzare qualcosa di magico (su www.ilposto.org, le immagini di alcuni spettacoli realizzati dalla Compagnia che sarà in scena a Montaguto). A volteggiare nel cielo saranno Giulia Mazzuccato e Isabel Rossi, accompagnate dalla musica composta da Marco Castelli, indossando i costumi realizzati da Elettra Del Mistro, mentre la coreografia è opera di Wanda Moretti.


SABATO A ORSARA “LA STRADA DELLE ARTI”. Alle 6 del mattino, a Orsara di Puglia, sabato 27 luglio da Porta San Pietro prenderà il via “Alba Jazz – passeggiando nel bosco tra le note”, un itinerario tra la natura, per conoscere il grande patrimonio ambientale di Orsara e Montaguto, con un finale tra gusto e musica: concerto jazz e colazione a base di prodotti tipici. Alle ore 10, in Largo San Michele a Orsara di Puglia, sarà aperta la “Strada delle Arti”: la via della musica, con l’associazione Holladura; il sentiero della fotografia, a cura di Nicola Tramonte, con foto d’epoca; e la Strada della Memoria alle ore 11.30, vero e proprio teatro vivente e itinerante che farà rivivere personalità che hanno fatto la storia di Orsara di Puglia. In contemporanea, a Montaguto sarà inaugurata la Strada delle Arti Visive con le installazioni e i laboratori di 10 artisti. Alle ore 18.30, nella Cantina del Paradiso di Peppe Zullo, spazio al “Kamikaze Napoletano”, spettacolo teatrale di Arcangelo Iannace, regia di Francesco Frangipane. Alle 21.30, tutti a Montaguto per lo spettacolo teatrale di Gek Tessaro, “Libero Zoo”.

PRANZO A CASA NOSTRA. Prenoti gratuitamente, compilando il modulo sul sito del Festival (https://www.fineconfinefestival.it/evento/pranzo-a-casa-nostra/) e sarai ospite di una famiglia orsarese o montagutese per il pranzo della domenica. L’intento è quello di provare la condivisione di un momento importante, di farlo davvero. Sul confine tra i due paesi che hanno organizzato il Festival, sono state realizzate delle grandi installazioni, disegni e scritte a caratteri cubitali per mettere in evidenza il significato del confine come “un punto d’incontro tra due culture diverse”. Domenica 28 saranno molte le iniziative, sia a Orsara di Puglia che a Montaguto. Complessivamente, le installazioni, i sentieri delle arti, le letture e i concerti coinvolgeranno oltre 40 artisti.



CONFINANTI E AMICI. Montaguto (Avellino) e Orsara di Puglia (Foggia), insieme, hanno organizzato un Festival per celebrare il superamento del loro confine assieme a tutti gli altri confini che dividono, ostacolano lo scambio che arricchisce e crea sviluppo personale, sociale, culturale ed economico. I due paesi sono vicinissimi, ad appena 7 chilometri l’uno dall’altro. Quei 7 chilometri, soprattutto nelle stagioni buone, sono percorsi abitualmente a piedi da molte persone dell’uno e dell’altro borgo che amano camminare fra la natura. La vicinanza, non solo geografica, tra Orsara e Montaguto è caratterizzata da una continuità culturale, storica e produttiva tra Puglia e Irpinia. Fino al 1884, Orsara di Puglia si chiamava ‘Orsara Dauno-Irpina” e fino al 1929 il paese era ricompreso amministrativamente nella provincia di Avellino; Montaguto, invece, fino al 1860 era parte della provincia di Foggia.

Comunicato Stampa
Orsara di Puglia

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