Accogliendo la richiesta espressa dalla CIA Agricoltori Italiani di Puglia, la Regione ha accordato agli agricoltori pugliesi una maggiorazione dell’accredito d’imposta, attraverso il carburante ad accisa agevolata, per favorire le operazioni relative ai trattamenti fitosanitari e le lavorazioni del terreno per la vita da tavola e da vino, i seminativi, l’arboricoltura da frutto polposo e in guscio, gli uliveti e gli agrumeti in tutto il territorio pugliese e limitatamente al 2019.
Il provvedimento, con relativa determina numero 192 del 27 agosto 2019, è stato pubblicato venerdì 5 settembre 2019, sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia. “Il provvedimento è il frutto della richiesta avanzata, nei primi giorni di luglio 2019, dalla CIA Agricoltori Italiani di Puglia”, ha dichiarato il vicepresidente regionale dell’organizzazione, Giannicola D’Amico. “E’ un ottimo risultato, perché viene concretamente incontro alle esigenze degli agricoltori che, nel periodo primaverile, hanno visto bersagliare i loro campi da bombe d’acqua e grandinate”, ha aggiunto D’Amico. “Le calamità abbattutesi sulla Puglia durante la primavera”, ha spiegato Giuseppe Creanza, direttore provinciale di CIA Levante, “hanno costretto le imprese agricole a un rilevante aggravio di spese per far fronte a interventi tecnico-culturali aggiuntivi, come arature e trattamenti fitosanitari, necessari a salvaguardare le coltivazioni e le produzioni ortofrutticole altrimenti maggiormente esposte all’attacco di fitopatologie fungine e parassiti”. In molti casi, gli agricoltori sono stati costretti al trapianto delle colture di pomodoro e di quelle orticole estive più in generale, a causa degli allagamenti e delle grandinate che avevano distrutto tutto.
Il provvedimento prevede la concessione, limitatamente all’anno 2019, per l’intero territorio della Regione Puglia, in favore delle aziende agricole che presenteranno apposita istanza sul portale UMA WEB e che hanno già richiesto e ottenuto, per le medesime particelle, la concessione dell’accredito d’imposta per il tramite del carburante ad accisa agevolata con l’originaria istanza “Modello Unico per l’anno 2019”. Inoltre occorre che le aziende abbiano già dichiarato di possedere mezzi e attrezzature utili alle operazioni di trattamenti fitosanitari e lavorazioni del terreno. La maggiorazione corrisposta è del 60% dei quantitativi di accredito d’imposta, per il tramite del carburante ad accisa agevolata, come indicati dal D.M. 30.12.2015, destinata ai trattamenti e alle lavorazioni del terreno da effettuare per la vite da tavola e da vino, i seminativi, l’arboricoltura da frutto polposo e in guscio, gli oliveti e gli agrumeti. “Avevamo chiesto il 100% per le operazioni colturali che sono state inserite nel provvedimento, ci è stato concesso solo il 60%, ma il risultato utile per gli agricoltori ci rende comunque soddisfatti”, ha concluso D’Amico.
Comunicato Stampa