Dopo l’esproprio definitivo e dopo la buona notizia del finanziamento dal CIS Capitanata, per il sito archeologico di Herdonia si muove qualcosa anche dal punto di vista degli studi e delle indagini propedeutiche alla futura apertura di un parco archeologico. Infatti, negli ultimi giorni, per la prima volta dal lontano 1962, a Herdonia è stato possibile effettuare prospezioni geomagnetiche su vasta scala.
L’intervento è stato realizzato nell’ambito del progetto “The unveiled town”, progetto di ricerca dell’Università degli Studi di Foggia, con fondi risalenti alla programmazione del 2018. Le prospezioni sono state effettuate con autorizzazione della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia.
L’equipe geofisica guidata da Laura Cerri ha indagato su circa quattro ettari sul territorio di Ordona, un’area molto estesa che corrisponderebbe a circa 1/5 dell’intero sito archeologico. Le rilevazioni sono durate sette giorni e – secondo quanto si apprende dai social network – sarebbero stati raggiunti dei risultati incredibili, “oltre ogni aspettativa”, che saranno svelati nei prossimi giorni.