Domenica scorsa a Stornarella è stata inaugurata una scultura in ricordo delle vittime delle foibe, l’eccidio subito da civili e militari italiani in Venezia Giulia e in Dalmazia tra il 1943 e il 1945. L’inaugurazione di “Piazza Martiri delle Foibe” è avvenuta per volere dell’amministrazione comunale e su proposta del mondo dell’associazionismo locale.


Il monumento, infatti, è stato donato dall’associazione Croce San Francesco e della parrocchia BVM della Stella e rappresenta le cavità carsiche all’interno delle quali furono barbaramente gettati i corpi degli italiani dalle truppe di Tito. Collocata nella piazza tra Via Manin e Via Firenze, la scultura è composta da due elementi in pietra di Trani e al centro da un elemento in pietra di Apricena contenente l’opera del maestro Antonio Del Campo di Apricena. Al taglio del nastro, oltre alle scolaresche e alle associazioni locali, erano presenti il sindaco Massimo Colia, l’assessore ai lavori pubblici Arcangelo Colangiuolo e una delegazione del Ctim (Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo), rappresentato dall’onorevole Roberto Menia.



“Raccontare la tragedia degli infoibati e degli esuli giulianodalmati è per me un dovere civile e morale – ha affermato Menia – e farlo anche in terre geograficamente lontane dalle foibe, come la Puglia, è tanto più prezioso per veicolare a quanti più italiani possibile questa vera e propria pulizia etnica ad opera dei titini. La presenza quest’oggi di molti studenti che hanno approfondito questa pagina di storia silenziata per decenni, è per me motivo di orgoglio e di stimolo: a non fermare questo giro d’Italia, che ha come unico obiettivo la divulgazione di gravissimi fatti storici che qualcuno continua ancora a mettere in discussione”.

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