Si è svolto questa sera, presso la sala conferenze della Prefettura di Foggia, il vertice organizzativo relativo alle strategie di prevenzione da adottare contro il virus Covid-19. Alla presenza di un gran numero di sindaci della Capitanata, dei vertici dell’ASL FG, dei dirigenti delle strutture ospedaliere e del Prefetto Raffaele Grassi, sono stati posti in rassegna, punto per punto, i provvedimenti da addottare per arginare la diffusione del Coronavirus.


La riunione è stata utile per ribadire che le azioni degli amministratori locali devono essere intraprese esclusivamente in coordinamento con l’Asl e la Prefettura e, a cascata, dalle disposizioni del Governo e della Regione. Grande attenzione è stata riservata al tema dei rientri dalle località del Nord, in particolare con l’obbligo riconosciuto in capo a coloro che tornano dalle zone “rosse” di comunicare tale spostamento ai propri medici di base o alle autorità locali.

Non è prevista alcuna quarantena per chi proviene dalle regioni a rischio (Piemonte, Veneto, Lombardia e Emilia Romagna), provvedimenti più restrittivi riguardano solo coloro che provengono dai Comuni contingentati. E’ stato ribadito il fatto che, al momento, non ci siano le condizioni che giustifichino provvedimenti di chiusura delle scuole, di esercizi pubblici, sospensione di attività e manifestazioni pubbliche.



Nelle prossime ore l’Asl diramerà comunicazioni e avvisi da divulgare alla cittadinanza con i riferimenti telefonici da usare e i comportamenti da tenere e in particolare di un numero unico dedicato esclusivamente a questa situazione di emergenza. Alla riunione il direttore generale dell’ASL, Vito Piazzolla, ha sottolineato che, in caso di contagio della popolazione locale, il sistema sanitario locale si farà trovare pronto per intervenire con provvedimenti specifici. I sindaci, in modo particolare, sono stati invitati ad armonizzare le azioni e a diffondere le corrette informazioni ai cittadini, senza alimentare panico e psicosi.

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