Soltanto qualche giorno fa era intervenuto con il collega di Biccari, Gianfilippo Mignogna, in un servizio di Striscia La Notizia incentrato sul tema della difficile e tardiva comunicazione dei dati della diffusione del COVID-19. Il sindaco di Ascoli Satriano, Vincenzo Sarcone, è tornato sull’argomento questa volta per denunciare un’ulteriore questione che – a suo dire – ha generato “allarmismo” e mostrato un certo “pressappochismo”.

Il primo cittadino ascolano, nel suo ultimo aggiornamento video, ha infatti criticato lo studio pubblicato qualche giorno fa dal Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università degli Studi di Foggia, un report dettagliato che mostra schematicamente i numeri dei casi di Coronavirus per singolo Comune della Capitanata. La critica del sindaco ha riguardato sia le tempistiche dell’ottenimento dei dati che, nello specifico, le rilevazioni effettuate sul Comune dei Grifoni.

“Ho appreso con amarezza che la notizia circa i contagiati COVID della Capitanata venga data direttamente all’Università di Foggia e non a noi sindaci. Questo è un fatto gravissimo perché ha causato un allarmismo tra la popolazione che è sfociato in una vera e propria caccia all’untore. Inoltre – continua Sarcone – per quanto riguarda Ascoli Satriano, i dati del report sono pure sbagliati perché abbiamo un solo caso di Coronavirus e non quattro, come citato nello studio epidemiologico”.

Infatti, secondo quanto rassicura Sarcone, ci sarebbe stato un solo contagiato in loco, mentre altri tre cittadini ascolani avrebbero contratto l’infezione fuori dal territorio comunale del centro del subappennino. In ragione di ciò il sindaco ha denunciato l’ennesima discrepanza tra la comunicazione dei dati e le rileviazioni reali, oltre ad un successivo allarmismo scaturito da tutto ciò. Un tema, quello della trasmissione dei dati, che quindi è tutt’altro che di secondo piano in questa fase di emergenza dove i numeri freddi riguardano pur sempre persone.

1 COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO