Nei giorni scorsi i Carabinieri della Compagnia di Cerignola, in vari Comuni del territorio di competenza, hanno arrestato quattro persone.
A Cerignola, i militari della locale Stazione, nel corso dei controlli volti a monitorare il rispetto delle misure di contenimento del nuovo Coronavirus, hanno proceduto all’identificazione di un rumeno di 50 anni, che si trovava a piedi in via Manfredonia, senza giustificato motivo. Nel corso del controllo è emerso che l’uomo era destinatario di un ordine di carcerazione emesso il 16 gennaio scorso dalla Procura della Repubblica di Foggia a cui era riuscito a sottrarsi fino a quel momento. Il 50enne, che deve espiare la pena di un anno, 2 mesi e 25 giorni di reclusione per tentata estorsione e lesioni personali commessi nel maggio 2016, è stato quindi arrestato ed associato alla Casa Circondariale di Foggia. Per lui è scattata anche la sanzione amministrativa per inosservanza delle misure governative atte a contenere il contagio del covid-19.
Sempre a Cerignola, i Carabinieri hanno sottoposto a fermo per “ricettazione” un 43enne del Ghana, sorpreso, a Borgo Tre Titoli, in possesso di una autovettura rubata. L’uomo, alla vista dei militari, che erano impegnati nei controlli anti-coronavirus anche nelle zone periferiche della città ofantina, si è dato alla fuga, andandosi a nascondere in una abitazione, dove è stato raggiunto e bloccato. Identificato, è risultato irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora. Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato associato al carcere di Foggia. L’auto è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.
A Margherita di Savoia i Carabinieri della locale Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato un 36enne del posto, già noto ai militari, raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Corte di Appello di Bari. L’uomo, che si trovava agli arresti domiciliari per tentato omicidio commesso nel novembre del 2018, ha violato le prescrizioni a cui era sottoposto: era stato infatti arrestato in flagranza dai Carabinieri per spaccio di sostanze stupefacenti alcune settimane fa. Dopo le formalità di rito, il 36enne è stato associato alla Casa Circondariale di Foggia.
A Trinitapoli, alcune sere fa, i Carabinieri del posto hanno arrestato per “resistenza a pubblico ufficiale” un casalino di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, di notte, si trovava fuori dalla sua abitazione insieme a due familiari. Alla vista della macchina dei Carabinieri ha cominciato ad ingiuriarli e, prima ancora che i militari scendessero a controllarlo, ha sferrato un calcio all’auto di servizio. Dopodiché si è avventato contro i Carabinieri, strattonandoli e minacciandoli per evitare il controllo; è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari.
I suoi due familiari, che avevano minacciato ed oltraggiato i militari per ostacolare il controllo, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Foggia per minacce e oltraggio a pubblico ufficiale. Tutti e tre sono stati sanzionati per aver violato le norme governative anticovid-19.
Comunicato Stampa
Carabinieri Foggia