Continua la battaglia nei tribunali tra i Comuni della provincia di Foggia e i “giganti” dell’energia pulita. La vicenda riguarda il pagamento delle royalties (ristori economici) che le aziende dell’eolico avrebbero dovuto corrispondere ai Comuni dove sono sorti i parchi, ma che dal 2010 in poi, con il subentrare della nuova normativa, non sono più state pagate in termini economici. Da allora in poi, l’industria dell’eolico si è rifiutata di continuare a pagare in forza delle convenzioni sottoscritte con i sindaci prima del 2010, generando un contenzioso davanti ai tribunali ordinari e amministrativi, soprattutto squilibrando gravemente i bilanci comunali.
Con la Finanziaria 2019, lo Stato Italiano ha imposto che le convenzioni precedenti il 2010 fossero onorate e questo principio è stato applicato in due sentenze con cui il TAR della Puglia ha riconosciuto legittime le somme maturate a favore degli enti locali, a condizione che risultassero regolarmente acquisite nei bilanci e fino alla data di entrata in vigore della norma, ossia fino al 31 dicembre 2018. Dopo tale data, è la stessa norma della Finanziaria 2019 a prevedere la facoltà e non l’obbligo di rivedere i vecchi accordi. Invece, a gennaio di quest’anno, il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta delle società dell’eolico e promosso il giudizio di legittimità della norma della Finanziaria 2019 davanti alla Corte costituzionale.
Così, il prossimo 23 giugno, scadrà il termine per il ricorso che i Comuni interessati devono presentare alla Corte Costituzionale per far valere i loro diritti che, nella maggior parte dei casi, riguardano anche le sorti di tanti piccoli centri che senza quelle somme sarebbero destinati al dissesto finanziario. Così come ha annunciato l’assessore al bilancio della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, in questa battaglia sarà presente anche ANCI Puglia a dare manforte dalla parte dei 257 Comuni pugliesi intenzionati a presentare il ricorso.
“Spero che questa testimonianza di coesione tra i sindaci abbia un riflesso positivo per rendere stabili le risorse economiche a beneficio di piccole comunità che stanno facendo uno sforzo straordinario per uscire dalla condizione di marginalità e proporsi come laboratori della migliore qualità della vita” – sottolinea Piemontese. Sono particolarmente contento che il presidente di ANCI Puglia, Domenico Vitto, abbia avuto la sensibilità di raccogliere la mia sollecitazione a sostenere soprattutto i piccoli Comuni dei Monti Dauni, particolarmente esposti in questo confronto contro i giganti dell’energia, affiancandoli con la forza dell’associazione che rappresenta tutti i comuni pugliesi nel processo costituzionale che sta per aprirsi”.