Una vera e propria tempesta estiva si è abbattuta sui Comuni dei Cinque Reali Siti e su gran parte della provincia di Foggia. Le ingenti precipitazioni hanno causato gravi danni nelle campagne, sopratutto a causa della grandine e della pioggia battente. Nel pomeriggio del 15 luglio, infatti, sono caduti dal cielo dei veri e propri chicchi di ghiaccio che hanno danneggiato i vigneti e mandato in fumo gran parte del raccolto.

Sul tema sono intervenuti gli agricoltori e le associazioni di categoria che hanno chiesto a gran voce lo stato di calamità. Dopo mesi di pandemia, l’ultima grandinata, infatti, ha vanificato gli sforzi di un comparto che si stava già preparando al peggio, a causa delle previsioni sui prezzi per la vendemmia 2020.

“Le tempeste di piena estate confermano la tendenza alla tropicalizzazione che – spiegano dalla Coldiretti – si manifesta con una elevata frequenza di eventi estremi con manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi. L’agricoltura – conclude la Coldiretti – è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con sfasamenti stagionali ed eventi estremi che hanno causato una perdita in Italia di oltre 3 miliardi di euro nel corso del decennio”.

Al netto di ciò anche il sindaco di Orta Nova, Domenico Lasorsa, è intervenuto per garantire la vicinanza dell’amministrazione al comparto agricolo. “In virtù della tempesta e della grandinata che c’è stata ieri e che ha ancora messo in ginocchio l’agricoltura all’interno del nostro paese” – fa sapere il primo cittadino ortese – inoltreremo tutte le segnalazioni di danni avvenuti all’interno dei campi per chiedere lo stato di calamità”.



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