L’onorevole leghista Vannia Gava, già sottosegretaria al Ministero dell’Ambiente durante il primo Governo Conte, è stata in visita al sito inquinato di Giardinetto, nei pressi di Troia, ai piedi dei Monti Dauni.
Il capodipartimento del settore “ambiente” della Lega – Noi con Salvini è stata accompagnata sul posto da Daniele Cusmai e dal segretario locale, Leonardo Cagno.

Al termine della visita ha criticato fortemente la gestione dell’emergenza da parte della Regione Puglia, su un sito che da anni aspetta la bonifica dai rifiuti pericolosi presenti e su cui attualmente è in fase di realizzazione una progettualità di messa in sicurezza. “Presenterò un’interrogazione parlamentare perché i pugliesi devono avere chiarezza” – ha affermato Vannia Gava al termine del sopralluogo. “La vicenda del sito Giardinetto di Troia è emblematica dell’inerzia della Regione Puglia sulla bonifica dei siti inquinati”.

“Gli anni passano invano” – incalza la leghista – “i reati ambientali vanno in prescrizione e i fatti non si vedono mai. La Regione Puglia non ha un vero piano regionale delle bonifiche. Diciamo basta a chi gioca sulla pelle dei cittadini, a chi gioca con le contrapposizioni. Se gli assessori di Emiliano confondono bonifica con messa e sicurezza, noi vogliamo verità e concretezza”.



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