“Se questo libro non è un saggio, né un’inchiesta, né un romanzo, cos’è?”. Così la moderatrice Paola Grillo ha dato il via alla seconda serata della rassegna “Quanto Basta – Assaggi d’arte” tenutasi domenica 4 ottobre nella sala del KmSclero di Stornarella dove la “portata” principale è stata il libro dal titolo “Controra” di Marcello Colopi. Ad arricchire la serata la voce narrante dell’attore Michele Carchia, con la lettura di alcuni passi del libro e le opere esposte in sala dell’artista Elia Di Tuccio.
L’autore, sociologo ed esperto di politiche di integrazione sociale, ha parlato del suo rapporto con il sud e di alcune curiosità legate alla sua esperienza lavorativa. “E’ per questo che come sottofondo musicale di stasera ho scelto le note di Pino Daniele – spiega l’autore – lui è stato una guida per comprendere una città piena di contraddizioni come Napoli e così anche per Cerignola”. Il libro offre la possibilità di mettersi nei panni di alcuni ragazzi che hanno avuto problemi con la giustizia o che hanno vissuto esperienze legate al mondo della criminalità, permettendo di comprendere le dinamiche che si celano dietro la vita di queste persone e offrendo una finestra di riflessione sul modo in cui il sistema giudiziario gestisce le pene e il reinserimento socio-lavorativo dei detenuti.
A tal riguardo, infatti, l’insegnante Paola Grillo ha posto un interrogativo importante: “Come si concilia la necessità di fare giustizia con la compassione che si può provare nei confronti di un ragazzo che ha commesso errori del genere in giovane età?”. Marcello Colopi ha risposto in merito affermando che “in molti casi prima di scontare la pena, questi ragazzi avevano cambiato vita, avevano trovato un lavoro e cominciato una vita normale con problemi normali. La pena deve esserci, questo è chiaro, ma devono anche esserci tempi certi per la sua applicazione” – conclude l’autore.
La rassegna stornarellese “Quanto Basta – Assaggi d’arte” ha conquistato un discreto interesse tra il pubblico, con il proposito di continuare a portare la cultura dell’arte attraverso altri eventi dedicati alla letteratura, alla poesia, al teatro e alla musica, nelle prossime settimane.
Antonio Pagone