Nella giornata di ieri il prefetto di Foggia Raffaele Grassi ha emesso un provvedimento interdittivo antimafia nei confronti dell’impresa Tecneco Servizi Generali srl di Foggia, operante nel settore della gestione dei rifiuti nell’area garganica e del basso Tavoliere (tra cui i Comuni di Orta Nova e Stornara).

“L’attenzione della Prefettura si è concentrata in particolare sulle imprese che operano in tale ambito nevralgico, di grande sensibilità e attenzione da parte delle organizzazioni mafiose della Capitanata. Il provvedimento odierno emesso nei confronti dell’impresa Tecneco intende scongiurare il pericolo di infiltrazioni mafiose nei rapporti con la pubblica amministrazione” – sottolineano dalla Prefettura.

“L’azione antimafia da tempo intrapresa”, spiega il prefetto Grassi, “ha la finalità di incidere sui rapporti tra imprese e pubblica amministrazione attraverso i quali può configurarsi il pericolo di condizionamento mafioso che incide negativamente sul buon andamento e sull’efficacia della conseguente azione amministrativa”.

Le risultanze delle analisi formulate dal Gruppo interforze – costituito da funzionari ufficiali delle forze dell’ordine – avevano portato all’adozione nei giorni scorsi di un altro provvedimento interdittivo nei confronti dell’impresa Interambiente Radatti srl con sede ad Apricena, operante nello stesso settore. Per entrambe le imprese il prefetto, d’intesa con l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), sta valutando l’adozione di misure di sostegno attraverso la nomina di commissari per le relative gestioni. Ad oggi sono 35 le interdittive antimafia emesse dal prefetto di Foggia.



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