Il 2020, l’anno della pandemia, della speranza e delle incertezze soprattutto per chi possiede un’attività nel settore della ristorazione ed è stato costretto a limitare l’apertura o, in alcuni casi, ad abbassare la serranda. Nell’agonia imprenditoriale si eleva la scelta coraggiosa di Nicoletta Somma che ha deciso di dare vita al suo sogno in pieno lockdown. Il 7 novembre scorso, a Stornara, senza alcun evento di inaugurazione, Nicoletta quella serranda l’ha alzata e ha messo in funzione la macchina organizzativa del suo eno-bistrot. “La notizia del secondo lockdown – dichiara a Il Megafono l’imprenditrice – quando eravamo ormai pronti ad aprire, ha inevitabilmente cambiato i miei piani, ma ho deciso di andare avanti e aprire perché volevo innanzitutto dare un segnale positivo.”

Infatti, Nicoletta ha dovuto combattere con un anno ostico, in principio l’apertura era fissata per aprile 2020, ma il programma si è dovuto modificare in base ai DPCM in vigore in quel periodo e facendola slittare. Nonostante il cambio di direzione, a novembre, l’attività si è trovata di fronte l’ennesimo ostacolo: chiusura dei luoghi di ristoro dalle ore 18 e la sola possibilità di vendita d’asporto e consegne a domicilio. “Trattandosi di una nuova apertura – dichiara Nicoletta – non avevamo prodotti o servizi già testati dai potenziali clienti, abbiamo dovuto reinventarci in pochissimo tempo. Ovviamente lo stiamo facendo cercando di captare le richieste dei clienti in questo momento. Ad esempio abbiamo studiato dei packaging abbinando al vino altri prodotti gastronomici del territorio.”

L’ottimismo che caratterizza l’imprenditrice, come lei spiega “nasce dalla voglia di portare a compimento il progetto a cui stavo lavorando ormai da mesi. Credo in quello che ho costruito e studiato, a tal punto da non farmi demoralizzare. So bene che in questo momento non otterrò i risultati per cui ho tanto duramente lavorato, ma con caparbietà ho voluto aprire e andare avanti nella convinzione che una volta superato questo momento così difficile per tutti, nient’altro potrà ostacolare il nostro successo.” In questo periodo così faticoso per tutta Italia e per gli imprenditori, come Nicoletta, avere speranza nel futuro, riuscire a vedere spiragli di luce diventa un atto di coraggio che si fa a sé stessi e all’economia di tutto il Paese. “Quando il lockdown terminerà – si augura Nicoletta- potremo finalmente accogliere i clienti ai tavoli e nel nostro salottino. Immagino il locale in fermento, un ambiente famigliare dove tutti possano essere a proprio agio e finalmente liberi di condividere i propri momenti di svago. Io non vedo l’ora di mostrare a tutti il mio progetto completo!”.



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