Circa cinquanta tra ristoratori e titolari di bar di Orta Nova e dei Cinque Reali Siti si sono ritrovati in Piazza Pietro Nenni per aderire alla mobilitazione nazionale di protesta #IoApro contro la perdurante chiusura dei locali dettata dall’emergenza sanitaria. Gli imprenditori ortesi hanno allestito dei tavoli davanti al municipio e, come gesto simbolico, hanno lasciato le chiavi dei loro esercizi pubblici provati dalla crisi sanitari.

La manifestazione, ordinata e pacifica, era finalizzata alla richiesta della riapertura dei ristoranti e dei bar, i cui titolari si sono detti certi di poter garantire le norme di sicurezza e distanziamento all’interno dei locali. Mentre aleggia l’ombra di un nuovo DPCM ancor più restrittivo, i ristoratori chiedono di poter tornare a lavorare, non soltanto con asporto e consegna a domicilio, ma anche attraverso l’accoglienza ai tavoli, anche in considerazione del fatto che i contagi da Covid19 non siano diminuiti nonostante tutti gli sforzi del settore. Sullo sfondo ci sono anche tutti gli investimenti fatti per adeguare i locali alle misure di sicurezza.

Al termine della protesta, una delegazione dei manifestanti è stata accolta in aula consiliare dai consiglieri comunali di maggioranza Alfredo Coppola, Francesco Grillo, Francesca D’Alario. Presenti anche l’assessore Dora Pelullo e il presidente del Consiglio Comunale Paolo Borea. Alla delegazione di maggioranza gli esercenti hanno chiesto degli sgravi sull’occupazione del suolo pubblico, in modo da alleggerire la pressione fiscale in questo periodo così complicato. Altresì è stato chiesto alla politica di chiedere alle forze dell’ordine una maggiore tolleranza, per sanzionare i trasgressori ma al contempo tutelare le attività che stanno osservando le regole.

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