L’Ente autonomo Fiera di Foggia annuncia che la 73ma Fiera internazionale dell’Agricoltura e della Zootecnia di Foggia, il cui svolgimento era previsto a partire dal 29 Aprile al 01 Maggio 2022, non potrà aprire i battenti in queste date, per motivi non dipendenti dalla volontà dell’Ente.

“La Fiera dell’Agricoltura che l’Ente ha nei piani è una Fiera che parli ai propri visitatori e espositori del presente e soprattutto del futuro dell’agricoltura del nostro territorio, raccontando gli enormi passi avanti che la tecnologia ha fatto compiere al mondo agricolo, all’insegna della sicurezza alimentare, della sostenibilità e della redditività. Sviluppo per le giovani generazioni e per quelle che le seguiranno. Al momento però dobbiamo riprogrammare il nostro evento più importante, per fare in modo di ripartire col piede giusto e perché esso abbia un’importanza e un impatto sul territorio degni della sua gloriosa storia, con tutte le opportunità in più che il mondo interconnesso ci offre” – fanno sapere dalla fiera.

“Intenzione dell’Ente è di fare la massima chiarezza su cosa ha impedito la prosecuzione dell’attuale programmazione” – si legge nella nota diffusa dalla fiera di Foggia. “A quanto già ampiamente noto, lo stato di emergenza legata alla diffusione dei contagi da Coronavirus, si è aggiunta una serie di conseguenze direttamente legate alla pandemia. Lo slittamento dell’intero calendario nazionale degli eventi di settore, con relativi annullamento e riprogrammazione della collocazione del mese di marzo, ambita dagli operatori e finalmente concordata dall’Ente con essi. In questo modo, con scarso preavviso, si è tornati allo status quo della storica collocazione a cavallo del 1° maggio. La crisi mondiale dei semiconduttori che colpisce in maniera dura e ampia moltissimi settori, quello delle macchine agricole è tra quelli che ne risentono maggiormente, con una ristrettissima disponibilità di materie prime e mezzi per le rispettive parti di costruttori e commercianti. A questi si è aggiunta una situazione di rischio, ora pressoché azzerato ma in costante monitoraggio, legato al focolaio di aviaria per fortuna domato in tempo in alcune aree nazionali, che avrebbe impedito il normale svolgimento delle attività relative al settore avicolo”.

“I tragici eventi relativi alla guerra in Ucraina, che seguiamo con cordoglio e rammarico, oltre al drammatico e imparagonabile dispendio in termini di vite umane, hanno inevitabilmente complicato le cose per il mercato e per l’intero comparto agroalimentare e la nostra Fiera dell’Agricoltura ha patito una collocazione ancora una volta tra le più sfavorevoli da un punto di vista organizzativo. Ultimo elemento anche se fondamentale, la grave e inaspettata difficoltà da parte dell’Ente nell’ottenere supporto da parte di partner e interlocutori storici e fondamentali per la creazione di un evento che non andrebbe tenuto in vita per affetto e memoria storica, ma è ora più che mai una risorsa e uno strumento di primaria importanza per la città e la provincia di Foggia, l’intera splendida nostra regione, la Puglia e per i settori produttivi e del commercio”.

“La Fiera, come nelle intenzioni dell’attuale Commissario straordinario, va concepita non più come luogo, bensì come servizio a disposizione del sistema economico dauno. Avrebbe dovuto essere questo il momento di ridisegnare il futuro del nostro comparto agricolo: materie prime, energia, innovazione, agricoltura socia, agricoltura di precisione, economia circolare, blockchain, intelligenza artificiale. Di questo vogliamo dibattere nella Fiera dell’Agricoltura, sperando di trovare maggiore ascolto da parte degli interlocutori storici. Ci sarebbe, addirittura, piaciuto chiamarla Fiera dell’agricoltura 2032, in ciò lanciando in avanti l’orizzonte di dieci anni. Godiamo del privilegio di possedere un quartiere fieristico esteso e dalle enormi potenzialità, questo è il momento migliore per sfruttarlo, per il bene di tutti. La Fiera è di tutti, al servizio del territorio”.

Cosa ha fatto l’Ente autonomo Fiera di Foggia negli ultimi due anni
Il periodo pandemico non ha interrotto le attività del nostro Ente, anzi, molte delle novità che vedranno la luce a partire dai prossimi mesi sono il risultato del lavoro incessante di chi non ha mai smesso di credere nella pubblica utilità della Fiera di Foggia.

Il parcheggio di Corso del Mezzogiorno

Sono in stato avanzato e finalmente in via di completamento i lavori per il grande parcheggio di C.so del Mezzogiorno, uno strumento che cambierà per sempre la viabilità e la logistica di uno dei crocevia più importanti della città, risolvendo al contempo la storica questione dei parcheggi nei periodi di fiera. L’inaugurazione del parcheggio è prevista per la fine del mese di Agosto del 2022.

I concorsi pubblici

L’Ente ha ospitato le prove in presenza di molti concorsi pubblici, svolgendo un servizio apprezzato e di difficile svolgimento in altre collocazioni, ospitando più di 80000 candidati e dando loro la possibilità di cimentarsi per raggiungere il sogno di un ambito lavoro anche in un momento in cui la logistica poteva essere un grave impedimento. Va considerato anche il favorevole impatto sui settori dell’ospitalità, della ristorazione e della logistica, in un periodo buio per il comparto e dal sicuro riscontro positivo.

L’hub vaccinale

L’impegno dell’Ente per servire la città di Foggia e l’intera provincia è proseguito con la messa a disposizione – in maniera del tutto gratuita – dell’intero plesso del padiglione Nuovo nei confronti dell’ASL, offrendo spazi ampi, sicuri e dalla logistica favorevole per affrontare una pandemia dalle proporzioni mai viste nel nostro secolo. L’hub ha lasciato il quartiere fieristico con la fine dello stato di emergenza, il 31 marzo del 2021.

“L’Ente autonomo Fiera di Foggia si scusa con tutti coloro che hanno subito anche il minimo disagio per questo riadattamento della programmazione che, ripetiamo, non dipende dalla nostra volontà” – conclude la nota. “La Fiera dell’Agricoltura tornerà e sarà un’edizione completamente rinnovata. L’Ente autonomo Fiera di Foggia tiene molto a menzionare e ringraziare tutti coloro che hanno prestato la propria disponibilità, facciamo riferimento agli espositori e agli organizzatori dei convegni, affinché l’evento avesse luogo anche in un momento di evidente difficoltà. Sarà sempre l’unione la principale risorsa per la crescita di un territorio così ricco e vario come la provincia di Foggia”.

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